I 130 milioni di euro stanziati nel bilancio del 2017 per il "ripiano del disavanzo delle aziende sanitarie" servono per pareggiare i conti solo fino al 2015.

Per il 2016 si prospetta un altro baratro da colmare, da oltre 300 milioni di euro.

Bisogna in qualche modo correre ai ripari, recuperare fondi e scongiurare l’aumento delle tasse e l’introduzione dei ticket.

Per questo l’assessore Arru ha scritto alla ministra Lorenzin chiedendo aiuto e risorse e ieri era a Roma per discutere di nuovi Lea (prestazioni e servizi che per l’Isola significano ulteriori costi da sopportare). E anche per questo il presidente Pigliaru ha deciso di impugnare la legge di Stabilità nazionale e l’assessore Paci ha detto che ora la vertenza con lo Stato riguarda non le entrate, ma l’entità degli accantonamenti e la partecipazione al Fondo per i farmaci innovativi.

La spending review attesa con il Piano di rientro difficilmente potrà essere centrata, soprattutto perché l’obiettivo della nuova Rete ospedaliera è ancora lontano e il Consiglio regionale non sembra intenzionato ad affrontare una "razionalizzazione" che scontenterebbe diversi territori. Intanto una parte del Pd torna all’attacco sui compensi ai manager, con un’interpellanza di cui primo firmatario è Cesare Moriconi.

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