Un luglio da record per l’aeroporto di Cagliari: 402mila sono stati i passeggeri nazionali, mentre il primato precedente, del 2019, era stato di 383.500.

Una stagione sempre in crescita con numeri che si avvicinano a quelli di prima della pandemia.

Nel maggio scorso sono stati registrati 412.600 passeggeri, con una crescita di circa il 5% rispetto allo stesso mese nel 2019; giugno si è assestato a 511.000 passeggeri, in linea con i valori del 2019. A luglio in totale 582.400 passeggeri, di cui circa 180.500 internazionali.

C’è da dire però, come sottolinea la stessa Sogaer, che all’appello per il luglio di quest’anno sono mancati “oltre 500 voli in continuità territoriale nel confronto con lo stesso mese del 2019 (800 a luglio ‘22 contro i 1.300 di luglio ‘19, per una riduzione di circa il 38%) in base a quanto previsto dal decreto in essere. A tale riduzione di voli ha corrisposto una perdita di circa 43.000 passeggeri provenienti dalle linee Linate - Cagliari e Fiumicino – Cagliari (-29%). Questa crescita del traffico domestico dà quindi conto di quanto siano stati produttivi gli sforzi messi in campo da Sogaer a suo tempo per incrementare sia il numero di nuove rotte nazionali sia le frequenze di quelle già operative sullo scalo”.

La conferma della forte ripresa del traffico aereo arriva dai dati dei primi 7 mesi del 2022, con l’aeroporto di Cagliari che segna 2.370.000 passeggeri, dato che evidenzia una crescita del 125,48% nel raffronto con lo stesso periodo del 2021.

Infine, dall’inizio dell’anno la riduzione dei collegamenti in continuità territoriale è stata di ben oltre 1.700 voli rispetto al 2019 (-28%).

(Unioneonline/s.s.)

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