Ventimila bottiglie di malvasia doc nel 2014, trentamila nel 2015 con un fatturato superiore ai 250mila euro alla fine dell'anno.

Nata nel 2006, la Silattari vitivinicola, punto di riferimento in Sardegna con il 70% della produzione di malvasia, conferma di essere una delle aziende più dinamiche d'Italia e conquista il premio per l'innovazione imprenditoriale di Coldiretti dopo aver ottenuto un altro prestigioso riconoscimento: la Gran menzione del 2015 al Vinitaly di Verona.

La motivazione del premio è legata al rigoroso disciplinare, unico in Sardegna, con cui viene prodotta la malvasia di Bosa doc spumante.

Introdotto quattro anni fa, il metodo di lavorazione dell'uva ha reso la Silattari famosa per l'affinamento del vino e per la sperimentazione grazie ad altri tre tipi di malvasia: la giovane, la riserva” (con almeno due anni di invecchiamento) e quella da uve passite”, come hanno spiegato i due soci dell'azienda, Giovanni Porcu e Nicola Garippa.

La qualità premia e il mercato risponde in Sardegna e nelle regioni del Nord Italia, ma anche all'estero.

Perché la malvasia della Silattari è vendute anche in Inghilterra, Francia, Spagna, Emirati Arabi, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Australia e Giappone.
© Riproduzione riservata