Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha dato l'ok all'offerta per l'acquisto dei rami d'azienda delle società Alitalia-Società Aerea Italiana e Alitalia Cityliner.

La notizia arriva a poche ore dall'annuncio dei tedeschi di Lufthansa, che hanno detto di non aver alcun interesse a partecipare a una ristrutturazione di Alitalia guidata dal governo italiano.

"Non saremo co-investitori con il governo in un vettore aereo in ristrutturazione", ha detto l'amministratore delegato della compagnia tedesca, Carsten Spohr, secondo quanto riporta Reuters: "Possiamo immaginare una partnership di natura commerciale" ma "non siamo intenzionati a considerare un investimento con lo Stato italiano".

La presentazione dell'offerta di Ferrovie dello Stato per il 100% del capitale, come detto più volte dal vicepremier Luigi Di Maio, è solo il primo passo, con il coinvolgimento successivo di un partner industriale internazionale. Ma Lufthansa si tira indietro: restano in pole la compagnia low cost Easyjet, che ha confermato di essere ancora interessata a un'Alitalia "ristrutturata" e in consorzio con altri, ma è "in attesa di indicazioni" ufficiali su come l'esecutivo intenda procedere, e gli americani di Delta.

E mentre resta lo scoglio della conversione in capitale di una parte del prestito ponte di 900 milioni di euro, dall'esecutivo assicurano che non ci saranno esuberi, ma i sindacati sono in fibrillazione.

"In assenza di un chiaro segnale da parte del Governo sul futuro di Alitalia, non è semplice arrivare ad un accordo sugli ammortizzatori sociali che riguarda quasi 1600 lavoratori. Serve una convocazione al Mise", avverte la Filt Cgil, dopo che il confronto per il rinnovo della cassa integrazione straordinaria si è concluso con un nulla di fatto.

(Unioneonline/D)
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