Il drastico calo delle temperature non è stato indolore per gli agricoltori della Nurra: la gelata di due giorni fa ha danneggiato irrimediabilmente circa mille ettari tra vigneti, in cui vengono coltivate le varietà Chardonnay, Monica, Cagnulari e Merlot, e colture di finocchio, broccolo, cavolfiore, fava e favino. Non sono usciti indenni neanche gli uliveti.

Vigneti danneggiati (foto Cia Agricoltura Nord Sardegna)
Vigneti danneggiati (foto Cia Agricoltura Nord Sardegna)
Vigneti danneggiati (foto Cia Agricoltura Nord Sardegna)

"Abbiamo ricevuto l'appello del Comitato Zonale di Santa Maria La Palma, trecento soci che coltivano 700 ettari di vigneti, e ci siamo mossi per chiedere a Regione e Comuni azioni concrete in favore degli agricoltori colpiti", spiega Michele Orecchioni, presidente della Cia Nord Sardegna. "Le bassissime temperature non hanno dato scampo alle coltivazioni orticole e a questi pregiati vigneti, colti proprio nel momento più delicato della stagione. È un danno immane a cui bisogna porre rimedio. Si tratta di un volume d'affari di circa cento milioni di euro, una mazzata per un comparto già danneggiato dalla profonda crisi di mercato legata alla pandemia".
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