Un incontro su come investire nella bioeconomia per una Sardegna sempre più verde.

Questo il tema al centro del convegno regionale organizzato da Sardegna Ricerche per la giornata di martedì. L’evento si terrà al parco scientifico e tecnologico di Pula.

Due le sessioni di lavoro – la prima in programma dalle 10 alle 13, la seconda dalle 15 alle 17.30 –, che saranno dedicate rispettivamente a cosmesi naturale e edilizia sostenibile. Ci si concentrerà in particolare su eco-innovazione e soluzioni a basso impatto ambientale nei processi produttivi.

Durante l’incontro, promosso nell'ambito della strategia di specializzazione intelligente della Regione Sardegna del Por Fesr 2014-2020, si analizzeranno lo stato dell’arte e le prospettive dell'economia circolare, con particolare attenzione ai progetti finanziati dall’agenzia.

Secondo gli organizzatori, le imprese edili dell’Isola sono chiamate ora a cogliere la sfida della sostenibilità, attivando filiere territoriali di eccellenza e processi produttivi innovativi, per realizzare edifici a basso consumo energetico.

Allo stesso modo, le imprese locali del comparto della cosmesi devono valorizzare il patrimonio di erbe e piante endemiche officinali, preservando biodiversità e antiche conoscenze tramandate fino a oggi. Per questo attualmente è in fase di studio una linea di cosmetici composti da bio-ingredienti estratti dagli scarti di produzione del liquore di mirto o basati sull'uso della camomilla selvatica (Anthemis Arvensis), pianta spontanea presente in grande quantità in Sardegna.

Al convegno, che sarà trasmesso anche sulla piattaforma Zoom, parteciperanno relatori delle Università di Cagliari e di Sassari, dell'assessorato regionale all'Ambiente, del Centro regionale di programmazione e dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, oltre alle imprese vincitrici dei bandi sull'economia circolare. 

(Unioneonline/F)

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