È stata firmata la proroga della cassa integrazione per i circa 1400 lavoratori dell'ex compagnia aerea sardo-qatariota Air Italy.

Secondo quanto riportano fonti sindacali, nel lungo incontro di oggi in videoconferenza si sarebbe più volte rischiato lo strappo.

"Fermo restando la volontà dei liquidatori, più volte ribadita anche nell'incontro odierno di voler chiudere la procedura di licenziamento collettivo e di voler chiedere la Cigs messa a disposizione sino al 31 dicembre 2021 - ha spiegato il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu – ivi compresi gli oneri dovuti per il Tfr. un percorso in discesa già definito è stato seminato di richieste da parte aziendale con un atteggiamento quantomeno anomalo con continui  cambi di rotta". 

La cig è stata prorogata sino al 31 dicembre di quest’anno, scongiurando almeno per ora lo spettro dei licenziamenti collettivi. 

Il prolungamento di sei mesi in extremis è arrivato grazie alla modifica dell’articolo 45 del Decreto Sostegni bis, che ha avuto copertura dalla Ragioneria generale dello Stato.

“Soddisfazione” per l’accordo era stata espressa ieri dall’assessore regionale al Lavoro Alessandra Zedda: “La Regione Sardegna metterà in campo anche attraverso l'utilizzo dei fondi FEG una serie di politiche attive per aiutare i lavoratori a reinserirsi nel mercato del lavoro. L'auspicio è che dopo la sottoscrizione della cassa integrazione, il tavolo tra ministeri, regioni e sindacati attivi un percorso di politica industriale per il rilancio del trasporto aereo nazionale e il reinserimento di tutti i lavoratori e le lavoratrici Air Italy".

(Unioneonline/F)

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