A solo 48 ore dalla scadenza della cassa integrazione – che non è stata prorogata – stanno arrivando le prime lettere di licenziamento collettivo che riguardano i 1.322 dipendenti di Air Italy.

Le missive sono state anticipate via mail ad alcuni lavoratori.

Il 23 settembre scorso la compagnia sardo-qatariota aveva avviato la procedura di licenziamento collettivo per lo stop delle attività. Il licenziamento ha effetto immediato con il pagamento dell'indennità sostitutiva del preavviso. 

Una dipendente simbolicamente incatenata (Ansa)
Una dipendente simbolicamente incatenata (Ansa)
Una dipendente simbolicamente incatenata (Ansa)

Una simile conclusione della vertenza era stata di fatto annunciata il 29 dicembre: i rappresentanti dell’azienda non si erano presentati al tavolo con il Governo, Regioni e sindacati. Il confronto si era chiuso con un nulla di fatto e gli stessi liquidatori avevano fatto sapere al ministero del Lavoro che nulla era cambiato rispetto all'ultimo incontro del 15 dicembre.

I lavoratori ora potranno accedere alla Naspi con un regime più favorevole visto che la nuova prestazione prevede una riduzione dell'importo non più dal quarto mese,  ma dal sesto e per gli over 50 dall'ottavo mese.  Inoltre la Regione Sardegna è riuscita ad accedere al Feg, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, che per la vertenza Air Italy ha previsto uno stanziamento di 4,5 milioni (3,8 milioni la quota Feg, 683mila euro quella della Regione). 

(Unioneonline/s.s.)

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