Con la nomina di Walter Merella è stata colmata la lacuna che vedeva da diversi mesi scoperto il ruolo di direttore sanitario nei centri Aias di Domusnovas e Cortoghiana.

Il neo direttore sanitario coordinerà entrambe le strutture sulcitane. Da una comunicazione sui protocolli anti-Covid tra lo stesso Merella e il Risk Manager dell'azienda parte, però, l'ennesimo attacco della Cisl Funzione Pubblica del Sulcis: rispondendo a Merella il responsabile della sicurezza chiarisce che tutto il personale impiegato nei centri residenziali di rientro dalle ferie dovrà sottoporsi a tamponi rino-faringei per i controlli anti-Covid.

"Controlli - si legge nella circolare Aias - da attuarsi con particolare riguardo per quei dipendenti che hanno soggiornato fuori dalla Sardegna".

Il passaggio scatena ironia e critiche da parte del segretario della Cisl Fp Claudio Nuscis: "Cos'è uno scherzo o una presa per i fondelli? Forse in viale Poetto dimenticano che i lavoratori devono ancora percepire 10-11 mensilità arretrate, che molti di lavoro sopravvivono grazie a forme di sostegno al reddito (il fondo integrativo salariale) senza contare tutte le enormi difficoltà economiche patite negli ultimi anni. Altro che ferie fuori Sardegna".

In un comunicato ai dipendenti Nuscis rielenca tutte le segnalazioni sulle lacune nei servizi (infermiere assente nel turno di notte a Cortoghiana, servizio di trasporto bloccato, sostituzioni di figure professionali organizzate in modo sommario) che non compaiono nella circolare firmata anche dalla presidente Anna Paola Randazzo.

Una circolare nella quale la presidente sprona tutti a non ridurre le precauzioni anti-Covid già adottate e che hanno, finora, impedito il verificarsi di contagi.

Intanto nel calendario è cerchiata di rosso la data del 15 settembre nella quale i giudici del tribunale fallimentare dovranno esprimersi sul progetto di concordato preventivo tramite il quale Aias cerca di evitare il fallimento.
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