Incassata la proroga fino al termine del 2020 della convenzione con l'Azienda per la Tutela della Salute l'Aias mira a rasserenare, per quanto possibile, i propri dipendenti con un comunicato interno in cui annuncia le prossime erogazioni che attende dalla Regione e che dovrebbero tradursi in pagamenti del cumulo di arretrati che ha raggiunto le 11 mensilità.

Ciò nonostante, prosegue il presidio dei lavoratori, che da giovedì hanno piazzato le tende al Consiglio Regionale.

"Andremo avanti- annuncia il segretario regionale Uil Fpl Fulvia Murru - finché il presidente della Commissione sull'Aias Ganau non ci dirà come si esce da questa situazione. L'Aias gongola per il milione riconosciuto per il triennio 2016 - 2018? Ne chiedevano 7 di milioni ma si facciano pure tutti gli accertamenti, i tavoli tecnici e le commissioni di accertamento che si vogliono, noi ricordiamo a tutti che gli stipendi arretrati sono ormai 11 e che i lavoratori devono poter mangiare come tutti ogni giorno".

Intanto, come detto, l'azienda ha inviato una nota ai dipendenti, dove si legge: "Dalla parziale ricognizione fatta dai nostri uffici e da quelli dell'Ats è stato riconosciuto che all'Aias spetta un primo parziale importo di un milione di euro per le prestazioni erogate dal 2016 al 2018".

"Il tavolo tecnico - prosegue il documento - ha stabilito che l'Ats debba riprendere a pagare da subito le nostre fatture scadute dei primi 4 mesi del 2019: un primo importo ricevuto ci consente di pagare il 40 per cento della mensilità di aprile a cui seguiranno i saldi e gli stipendi successivi non appena perverranno altre somme".

La direzione Aias fa sapere anche che "durante il tavolo tecnico ci è stato assicurato che a giorni sarebbe stato messo in pagamento anche il Decreto Ingiuntivo contro la ex Asl di Olbia, già reso provvisoriamente esecutivo dal Giudice di Sassari".
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