Quanto vale il giro di acquisti per Natale in Sardegna? Secondo le stime di Confartigianato quasi 700 milioni di euro con il coinvolgimento di 8mila imprese artigiane dell’Isola.

Nel paniere rientrano beni alimentari e bevande, oggetto di consumo nei momenti conviviali delle festività, e molti altri prodotti che possono essere regalati, i servizi di ristorazione e alloggio.

«I dati dimostrano come i consumatori preferiscano acquistare prodotti e servizi realizzati da artigiani e micro piccole imprese locali – commentano Maria Amelia Lai e Daniele Serra, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – scegliere prodotti e servizi realizzati da queste piccole realtà vuol dire sostenere non solo l’imprenditore e i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali che il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare». «Vuol dire anche che i clienti credono nelle produzioni, nelle botteghe e nei negozi artigiani di prossimità – proseguono Lai e Serra - che propongono prodotti e servizi caratterizzati da una artigianalità basata sul valore del lavoro, sull’ascolto del cliente e sulla personalizzazione del prodotto, a cui si associa l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati».

Tra i regali e gli acquisti, realizzati dalle imprese artigiane isolane, che i sardi compreranno e si scambieranno in queste festività, oltre alle leccornie, ai vini e agli alcoolici, anche abiti e gioielli, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona.

Secondo l’indagine dell’Associazione degli Artigiani della Sardegna, le festività legate al Natale, come è consuetudine, modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: a dicembre il valore delle vendite al dettaglio supera del 28,3% la media annuale.

In chiave provinciale, la spesa delle famiglie a dicembre, sempre analizzando i prodotti della “slitta di Babbo Natale”, ammonta a 210 milioni a Sassari (di cui 142 alimentari e bevande), a 184 milioni a Cagliari (125 alimentari e bevande), a 141 milioni nella provincia del Sud Sardegna (95 alimentari e bevande), a 87 milioni a Nuoro (59 alimentari e bevande) e a 64 milioni a Oristano (43 alimentari e bevande).

«Una maggiore ricerca di qualità, di su misura, di sostenibilità spiegano la crescente tendenza all’acquisto di prodotti artigiani, ovvero scegliere un regalo, espressione del valore artigiano e del Made in Sardegna equivale a donare creatività, innovazione e originalità – concludono la Presidente e il Segretario di Confartigianato Sardegna – per questo abbiamo rilanciato la campagna per acquistare locale per ritrovare il gusto per il bello, il buono e il ben fatto dei tanti e diversi territori della nostra Isola e valorizzare il lavoro delle imprese».

(Unioneonline/s.s.)

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