Cinque ettari di carciofi spinosi coltivati con un risparmio d'acqua del 30% e il dimezzamento dei costi energetici per l'irrigazione.

Si chiama "Maslowaten" il progetto che l'Università di Sassari porta avanti nell'azienda agricola "Sarciofo" di Uri da poco più di due anni.

Finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione europea, è stato illustrato questa mattina prima al Dipartimento di Agraria e poi con una visita presso l'impianto di Uri in località Pezzu Maria.

Presenti Luigi Ledda, che guida il gruppo di ricerca dell'ateneo sassarese, e Luis Narvarte, Coordinatore del progetto che fa capo all'Università Politecnica di Madrid e raccoglie 13 enti fra atenei e aziende, provenienti da Spagna, Italia, Olanda, Austria e Portogallo.

Il sistema di pompaggio fotovoltaico diretto a pressione costante ha potenza di 40 kWp. Il cervello elettronico chiamato Maslowaten raccoglie i dati forniti dai sensori (quali ad esempio l'umidità del terreno, temperatura e vento) e quindi calcola quando e per quanto utilizzare l'irrigazione per aspersione.

Questo consente un risparmio d'acqua pari al 30 per cento. Viene anche più che dimezzato il costo dell'energia elettrica per l'irrigazione e inoltre l'energia non proviene da fonti fossili ma da fonti rinnovabili.
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