Il salto di qualità del Distretto nautico del Cipnes Gallura, a Cala Saccaia, passa dai servizi forniti intorno ai grandi cantieri che operano con successo nel mercato degli yacht di lusso. Un mercato che nel 2023 conferma il trend positivo con possenti ricadute economiche e che spinge gli imprenditori ad investire sempre più in un territorio al centro dei flussi del turismo delle super e mega imbarcazioni.

È il caso del Gruppo Valdettaro che a settembre dell’anno scorso ha aperto i battenti nel promontorio di Sa testa - 53.000 mq di piazzale e un capannone di 13.000 mq per 16 metri di altezza immersi tra la macchia mediterranea e il mare del Golfo – un investimento da dieci milioni di euro per offrire attività di manutenzione e ormeggio ad imbarcazioni fino a 100 metri. Inaugurato ufficialmente ieri sera, con una sobria cerimonia di taglio del nastro e la benedizione del parroco Don Theron Oscar Casula (presenti i rappresentanti dell’amministrazione comunale, della Regione e del Cipnes) l’amministratore delegato di Valdettaro traccia un primo bilancio. «La Sardegna sta crescendo sempre più in qualità. Olbia credo sia l’ esempio lampante di questa voglia  di migliorare e riorganizzarsi. Un primo bilancio va quindi assolutamente oltre le più rosee aspettative. Conoscevo l’Isola da un punto di vista velico, meno dal punto di visita dell’organizzazione nell’aiuto dell’imprenditore ad inserirsi – afferma Ugo Vanelo – Se devo trovare un punto dolente, questo sono i collegamenti».

Da giovanissimo campione del mondo di vela a imprenditore della nautica, Vanelo è imperativo sul futuro dell’Isola. «La  Sardegna deve, e uso un termine duro, diventare un punto di riferimento per i mega yachts e non solo ad agosto – dice - ora ce ne sono tantissimi ma fra un mese si sposteranno. Qui si devono creare i cantieri che possano accogliere queste imbarcazioni con alle spalle servizi e alloggi perché gli equipaggi stiano bene come succede a Palma di Maiorca che sarà bella ma non possiamo paragonarla alla Sardegna. Il sogno nel cassetto è che noi imprenditori possiamo avere la possibilità di dare servizi a questi mega yacht tutto l’anno». Asticella più alta uguale maggiore afflusso di lavoro. «Non  bastano la qualità, serietà e professionalità del cantiere, ci vogliono anche le strutture ricettive – prosegue l’AD  - Sia chiaro, la Sardegna è un’Isola talmente bella che va preservata, per questo noi siamo un cantiere attento all’ambiente e alla natura con un basso impatto anche visivo, ma  - riattacca dopo la premessa -  Olbia e l’Isola non devono perdere il “treno” della nautica, se evitassimo di fare gli alloggi perderemmo  una fetta di mercato importante».

Il gruppo Valdettaro nasce dall’idea della famiglia Vanelo, imprenditori del marmo di Massa Carrara e grandi appassionati di vela e nautica; comprende la Marina del Fezzano, nel Golfo dei Poeti, e gli storici cantieri “Le Grazie” e “Canaletti”, con altre società offre case vacanza e stanze nei suggestivi borghi liguri di Portovenere e Fezzano. Cala Saccaia è lo strategico polo navale che ha rappresentato un significativo passo nel settore della nautica di lusso. «Dalla nostra partenza abbiano movimentato più di 250 imbarcazioni. L’indotto sardo è un indotto importante considerando  che la zona da Porto Cervo a Porto Rotondo attira, da luglio a settembre, il maggior concentrato di giga e maxi yacht a livello europeo e mondiale – spiega il direttore operativo Alessio Donno – ed è questa è la ragione che ha portato l’azienda a investire qui. Da oltre trent’anni opera nell’economia del mare su due fronti; cantieristico  e turistico. Con questo cantiere diamo un’offerta ai nostri clienti che guarda a barche dai 30 ai 50 metri mentre per quanto riguarda i servizi turistici di cui ci occupiamo sono quelli che vorremmo portare anche qua perché la cantieristica da diporto si sviluppa molto in relazione ai comandanti e agli equipaggi. L’idea è quella di creare un polo logistico della nautica che guarda all’ospitalità e ricettività  e permettere alla Sardegna di diventare una buona alternativa alle mete dove al momento è direzionata la nautica più importante. Le potenzialità ci sono tutte – conclude Donno – se aumenteranno i servizi questo potrà diventare un indotto di primaria importanza».

L’azienda è sempre alla ricerca di personale ma l’ambizione è anche quella di appoggiarsi a ditte esterne che possano trovare ospitalità negli ampi spazi dell’hub. «Avere in casa fornitori di eccellenza – conclude il direttore  -  ci permetterà di aumentare il ritorno sul territorio».

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