Nell’Isola è nato un nuovo riso nero. Si chiama “Riso Jolly nero” e da poco è nell’elenco del registro parietale dell’Ente nazionale risi.

Il produttore è Gianni Meli, uno dei più grossi risicoltori della provincia Oristanese con produzioni nelle campagne di Cabras, Oristano, Silì, Zeddiani e Baratili San Pietro. Figlio d’arte: il papà era Tatano Meli, uno dei maggiori imprenditori risicoli italiani, per anni presidente dell’Unione provinciale agricoltori di Oristano e dirigente nazionale della Confagricoltura.

A Cabras, paese d’origine di Gianni Meli, all’interno della nuova cantina Contini c’è stata la presentazione al pubblico del nuovo prodotto. Si tratta di un progetto iniziato nove anni fa, e che ha raccolto nel tempo ricerche e sperimentazioni sulle sementa. Come ha spiegato il Consiglio per la ricerca in agricoltura, l’azienda ha scelto di fare l’iscrizione con la protezione della varietà. Questo significa che chiunque potrà migliorare la qualità del riso ma dovrà per forza coltivarlo nei terreni di proprietà dell’azienda che lo ha creato. All’azienda, quindi, si dovrà sempre riconoscere la paternità.

Gianni Meli racconta come è nato questo progetto: «Innanzitutto dalla voglia di crescere - commenta - La passione per il riso all’interno della mia famiglia c’è da sempre. Ecco perché ora ho voluto creare qualcosa di nuovo, di diverso. Prima di vedere il riso dentro le confezioni ci sono voluti tantissimi anni tra la ricerca della spiga giusta, gli esiti delle commissioni varie e i controlli da parte del Crea, il Consiglio superiore per la ricerca in agricoltura».

Per l’azienda Meli un sogno che si realizza. Per ora sono stati prodotti 600 quintali di riso nero. Ciera 150 sono già negli scaffali dei supermercati di Cabras e di Oristano.

Il nuovo prodotto è stato apprezzato anche dai diversi chef presenti pochi giorni fa alla presentazione del nuovo prodotto isolano. 

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