«Per festeggiare i cento anni del Cnr abbiamo scelto una maniera che vuole salvaguardare la biodiversità» ha detto Maria Chiara Carrozza, presidente nazionale del centro ricerche, che non è voluta mancare alla cerimonia che si è tenuta nel Cnr di Sassari, in regione Baldinca.

Il progetto “Il respiro del futuro” è realizzato in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri. L’iniziativa vuole sottolineare l’importanza del patrimonio vegetale per la sostenibilità ambientale, per la biodiversità, la mitigazione degli eventi meteorologici estremi, senza dimenticare che i paesaggi urbani verdeggianti favoriscono la coesione sociale. La ricerca scientifica ha il compito di fornire soluzioni innovative per far fronte alle nuove esigenze in diversi contesti, rappresentando importanti benefici economici.

A Sassari anziché piantumare l'area con specie autoctone, sono state scelte venti specie di alberi e arbusti di varietà non sarde, come il ciliegio a grappoli, il maggiociondolo e l'acero montano.

La presidente Carrozza dopo i saluti ha piantato una delle specie con la collaborazione degli studenti del Tecnico Agrario “Pellegrini” di Sassari che hanno preso parte al progetto preparando una scheda sulle specie arboree.

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