Una manifestazione collaudata e che ogni anno fornisce tante soddisfazioni va riprogrammata e sostenuta. Sono enormemente soddisfatti  gli amministratori comunali che annunciano la volontà di riproporre l’iniziativa anche nei prossimi anni. «Monumenti Aperti è molto più di un evento – affermano gli assessori Rosella Orrù e Roberta Cicu- è diventato  un progetto di comunità, occasione per avvicinare le nuove generazioni alla storia e alla cultura del nostro paese e territorio».

Un impegno che  ora guarda già  al futuro, con l’obiettivo di rendere la cultura sempre più partecipata e condivisa. E d’altronde  i migliaia di visitatori che hanno  partecipato alla riscoperta dei luoghi simbolo del patrimonio culturale locale, confermano  la bontà di un evento che  coinvolge tutta la comunità,  vero cuore pulsante della manifestazione. Scuole, enti, associazioni e cittadini si sono uniti per valorizzare musei e  siti e spesso poco conosciuti e valorizzati.

Luoghi della memoria come il giardino Rosehouseblues, il Museo del Contadino di Giuseppe Ranieri, la Torre di Marceddì e il Museo del Mare, quest’ultimo arricchito da due mostre di rilievo: il Centenario della Madonna di Bonaria e l’esposizione dei Costumi Sardi di Terralba.

Il ruolo delle e guide sarà anch'esso potenziato con la   partecipazione  degli alunni dell’Istituto Comprensivo, Scuola Civica “Alessandra Saba”, Consulta Giovanile, del Corso CPIA4 e i ragazzi del Centro di Salute Mentale.

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