Martedì 26 giugno, nella suggestiva cornice dei vicoli di Marina di Cagliari, precisamente nel Chiostro interno dell’Hotel Marina, la libreria di Alessandro Cocco ha organizzato "due chiacchiere con Nicodemo Gentile" per la presentazione del libro "Laggiù tra il ferro – storie di vita, storie di reclusi", uscito il 23 novembre scorso.

L’evento è stato presentato e moderato dall’avvocato penalista Gianfranco Piscitelli.

Nato a Cirò, in provincia di Crotone, Gentile è un affermato cassazionista che da anni si occupa prevalentemente di diritto penale.

Nel corso dell'incontro, ha spiegato all’attento pubblico qualificato la tematica principale del suo libro: il carcere. Un argomento molto diffuso al giorno d’oggi, anche se talvolta non viene approfondito.

Tanti gli argomenti che inducono a riflettere sul peso di una condanna e sull’annullamento della libertà individuale: un modus vivendi che si interrompe bruscamente nel momento in cui si serrano le manette ai polsi e il soggetto entra nella sua cella.

Il calore degli affetti più cari si perde, si annulla. Il dolore macchia le pareti di una stanza buia e spoglia, dove crollano le certezze intimamente conquistate negli anni e la consapevolezza di aver perso tutto diventa lo spettro di un futuro in cui la libertà è un orizzonte lontano: con un cuore a pezzi da ricucire. Una libertà che emerge flebile dalle fredde grate, a cui si aggrappano mani che sognano una seconda possibilità.

Il pubblico ha partecipato attivamente all’evento, intervenendo sui temi che riguardano il carcere duro, la certezza della pena, l’influenza dei mass media sull’esito dei processi penali e la possibilità di recupero di un detenuto.

L’avvocato Nicodemo Gentile e il collega Gianfranco Piscitelli hanno dato appuntamento al prossimo autunno per un convegno di approfondimento su vittima e reo.

Angelo Barraco
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