Sorgono di nuovo al cuore del mondo. Il centro della Barbagia, in collaborazione con i comuni di Laconi e Nurallao, da venerdì a lunedì ospita per la seconda volta il Festival del passato remoto.

Quattro giorni dedicati alla cultura e alla storia, con ospiti studiosi "visionari" e convinti sostenitori che la Sardegna è l'isola di Atlante e Sorgono, e dunque l'ombelico del mondo.

In scena il gusto, i colori, la musica e la cultura del territorio, e ancora la fiera dei maestri artigiani e dei lavori all'antica, dove si svelano i segreti del sapere di sempre, con degustazioni e promozione dei prodotti locali per assaporare e rievocare i gusti della tradizione.

Previsto il concerto del coro di Sorgono, con musiche e suoni del passato.

La manifestazione è stata presenta oggi alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari. Sono intervenuti Graziano Milia (Fondazione di Sardegna), Stefano Delunas (Agenzia dei territori), Andrea Manca (vicesindaco di Sorgono) e Sergio Frau (giornalista e scrittore) in qualità di direttore artistico del festival.

Il programma dell'evento si snoda fra visite guidate al sito di Biru 'e Concas a Sorgono, con i suoi 200 menhir più antichi di Stonehenge, al museo delle Statue menhir di Laconi e alla Tomba dei giganti di Nurallao.

Previsti itinerari, convegni, osservazioni astronomiche, proiezioni di film, mostre, laboratori e molto altro.
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