La data del rilascio del video non è casuale: la Festa della Liberazione per l'Italia. Un augurio ai fratelli e sorelle iraniane perché abbiamo successo nella dura lotta per affermare la propria libertà. L'iniziativa della Cooperativa Teatro e\o Musica, con il sostegno della Fondazione di Sardegna, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione in Iran attraverso una testimonianza delle arti musicali, teatrali, letterarie e coreutiche della Sardegna.

La realizzazione del video da 11 minuti ha coinvolto il Coro "Cappella Musicale don Gino Porcheddu", il balletto "Estemporada", il violista Gioele Lumbau, la cantante Carla Denule e l'attrice Maria Antonietta Azzu, interpreti di brani della cultura popolare sarda accomunati da un sentimento di vicinanza alla gloriosa cultura dell'Iran. Ogni artista coinvolto ha dato il suo personale contributo a titolo gratuito. La cooperativa ha messo a disposizione gli impianti audio luci e l’assistenza tecnica e logistica necessaria per la realizzazione della clip.

In un teatro Verdi senza pubblico la compagnia danza Estemporada ha portato in scena una coreografia, curata da Livia Lepri, che ha raccontato la condizione di libertà negata delle donne iraniane schiave di un regime che non permette loro nessuna possibilità di libera espressione. Lo stesso messaggio di appello alla libera cultura per le giovani donne e i giovani uomini iraniani è stato lanciato dall’attrice Maria Antonietta Azzu ed è stato trasformato poi in canto attraverso l’interpretazione di Carla Denule e del coro don Gino Porcheddu e in melodia dal violista Joele Lumbau. Immagini e montaggio sono di Alessandro Spanu.

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