"Tenete duro e continuate a fare progetti, perchè il mondo ha bisogno dei vostri sogni".

Il sindaco di Mogoro Sandro Broccia e l'assessore alla pubblica istruzione Luisa Broccia, a nome di tutta l'amministrazione della Marmilla, hanno scritto agli alunni e alunne della cittadina, "spiriti liberi e avventurosi, sognatori, alberi che devono ancora rafforzarsi e fiorire, cuore pulsante di questa società, nelle varie dirette tv e decreti pubblicati non c'è tanto da dire. Si pensa giustamente ai lavoratori, alle imprese, alle persone anziane e ai disabili, ai bisognosi, ma non tanto a voi che siete giovani e forti e che magari riuscite a vivere questo periodo difficile con lo spirito di chi ha avuto in regalo una vacanza inaspettata".

Gli amministratori hanno proseguito rivolgendosi sempre ai ragazzi mogoresi: "A tutti voi va il nostro affettuoso pensiero e un grande ringraziamento per come state riuscendo a sopportare questa quarantena e a trascorrere col sorriso le vostre giornate. Sappiate che il vostro ottimismo e la vostra energia sono fondamentali per tutti noi, e che senza di voi questa battaglia non sarebbe possibile vincerla. Perché ne verremo fuori, questo è sicuro, non sappiamo purtroppo quando ma con certezza vinceremo noi contro questo brutto virus, e torneremo alla vita di tutti i giorni, all'aria e al sole, al vento e al mare, all'erba e alla terra, e anche a quei banchi che non l'avreste mai detto ma sotto sotto oggi un pochino vi mancano".

Poi l'appello: "Tenete duro ragazzi! Continuate a fare progetti perché il mondo ha bisogno dei vostri sogni, continuate a seguire i vostri preziosi insegnanti che con non poche difficoltà continuano ogni giorno a lavorare per arricchirvi e farvi crescere, cominciate ad aiutare di più i vostri genitori e a parlare con loro di tutto quello che sta succedendo, per conoscervi di più e confrontarvi in queste settimane di maggiore vicinanza con loro. Aprite e leggete tutti assieme i libri e i giornali, imparate col loro aiuto a cucinare, ad aggiustare qualcosa, a mettere ordine nelle stanze; insegnate loro tutte quelle nuove tecnologie in cui siete così bravi, fategli ascoltare la vostra musica e magari provate ad ascoltare la loro, raccontategli del vostro presente e fatevi raccontare del loro passato. Utilizzate questo tempo per fare di esso il miglior uso possibile. Tutti insieme vinceremo, e saremo migliori di prima. Vi abbracciamo forte".
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