Grande attesa a Settimo San Pietro per la festa della Malvasia, giunta alla 12esima edizione e organizzata dal Comune con la collaborazione delle associazioni locali e della Fondazione Sardegna. Il Tre giorni di festa, sino a domenica sera fra degustazioni, enograstronomia, cultura, folk, musica, sfilate fra le vie del paese, la visita alle antiche case in fango e paglia e ai magasinus dove potranno anche essere ammirate le vecchie botti in legno. E ancora, la presentazione e la premiazione delle migliori malvasie locali. <Una festa-dice il sindaco Gigi Puddu- molto attesa. Ci aspetta un bel weekend all’insegna dell’accoglienza e delle tradizioni settimesi, con uno sguardo particolare verso lo sviluppo del territorio che può prendere spunto anche dalla valorizzazione delle produzioni locali: la Malvasia fa parte della nostra storia. L’obiettivo è rilanciarla: Settimo ha l’obbligo di salvaguardare la sua malvasia, quei gusti e quei profumi che l’hanno resa celebre».

IL PROGRAMMA

Si inizia domani, venerdì, a Casa Dessy con la presentazione delle 14 malvasie che si contenderanno il primo premio. Seguirà un momento per la riflessione con il dibattito sulla situazione attuale della malvasia e sui vigneti di Settimo San Pietro. Una situazione difficile con una superficie vitata ridotta ai minimi termini: micro coltivazioni che hanno comunque il pregio di garantire la sopravvivenza di questa pianta e una tradizione dal passato illustre.Il sogno è quella di rilanciare la malvasia tipica, locale, che si è sempre confrontata con le migliori prodotte in Sardegna. Il sogno è anche quello di coinvolgere soprattutto i giovani in una sfida che non può essere perduta. Le incentivazioni regionali non mancano. Sempre venerdì sera, sarà anche possibile ammirare e votare i disegni dei bambini delle scuole elementari, invitati a partecipare anche quest’anno al concorso “La mia Festa della Malvasia”.

Sabato sera potranno essere invece visitate le eleganti case in terra cruda e i magasinus. Saranno sette i magasinus dove si potranno gustare le malvasie, di quattordici produttori locali: in ogni magasinu, i visitatori potranno deliziarsi pure con piatti tipici di Settimo e del territorio. Non mancheranno i momenti di svago con la musica dal vivo sarà, protagonista con l’associazione musicale Giuseppe Verdi Street Swing Rock Band di Muravera, diretta dal maestro Bax Talani, che si esibirà in uno spettacolo itinerante tra le vie della rassegna.

Alle 21 in Casa Dessy, saranno proclamati i vincitori delle tre malvasie vincitrici della gara, secondo il giudizio degli esperti, tutti giovani sommelier del posto.

Fra le vie centrali e Casa Dessy saranno presenti numerose bancarelle di artigianato artistico, prodotti enogastronomici ed esposizioni sulla Settimo di una volta.

Da visitare la mostra La mia Festa della Malvasia, seconda edizione del concorso creativo che ha coinvolto i bambini delle scuole elementari alle prese col racconto – per testi, per immagini o in qualunque altra modalità – della festa e del vino. Per tutta la serata i visitatori saranno invitati a votare la propria opera preferita.

Domenica, la giornata finale: la mattinata sarà dedicata ai bambini in Casa Dessy, con uno spettacolo a cura di Cristina e Francesca Cara, dalle ore 10:30. In programma anche il primo Torneo di biliardino “Malavaxia”. Alle 11.30 ecco la musica, grazie all’esibizione itinerante del coro polifonico Serpeddì di Sinnai, pronto a far circolare le note tra le vie di Settimo San Pietro.

Dalle 13, il pranzo dedicato alla comunità, con i piatti tipici della tradizione settimese all’interno dei magasinus. Nel pomeriggio, la premiazione degli elaborati artistici dei bambini per il concorso La mia Festa della Malvasia, a partire dalle 16:30 nella Casa Dessy; e con le semifinali e le finali del torneo di biliardino. In via Gramsci, dalle 16,30, le coppie andate avanti nel torneo si sfideranno per decretare i due giocatori più forti del paese.

La chiusura della tre giorni di festa sarà affidata a Centro di Aggregazione Sociale di Settimo San Pietro chr coinvolgerà i presenti in un concerto collettivo con le percussioni.

Raffaele Serreli

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