Torna a Sestu “Sa festa manna” di San Gemiliano. Si svolgerà dall’1 al 6 settembre nella splendida località omonima, fra riti religiosi, folk, concerti e spettacoli musicali.

Mobilitati Comune, parrocchia, Pro Loco, l'Associazione "Amici volontari di San Gemiliano", le associazioni culturali e folkloristiche e gli artisti locali.

GLI APPUNTAMENTI – Si inizia l’1 settembre con un concerto della banda cittadina “Giuseppe Verdi”. Il 2 settembre, alle 19, la processione col trasferimento del simulacro di San Gemiliano dalla parrocchia di San Giorgio martire alla chiesa campestre accompagnata da gruppi folk e dalla banda musicale. Seguirà la messa col coro di Santa Cecilia. In serata spettacolo con “Pino e gli anticorpi”. Il 3 settembre verranno celebrate diverse messe. In serata esibizione itinerante dell’associazione culturale “Mustajonis e S’orcu foresu”. Seguirà un concerto rock.

Il 4 settembre, la processione con la reliquia del santo (ore 11,30) attorno alla chiesetta col coro Lorenzo Perosi. In serata concerto bandistico e la presentazione di una commedia. Il giorno successivo il simulacro del Santo tornerà in parrocchia col carro trainato dai buoi. Previsto anche uno spettacolo di ballu tundu. Il 6 la conclusione de “Sa festa manna” con la processione alle 19. Seguiranno i fuochi artificiali e lo spettacolo con Claudia Aru in concerto.

La Pro Loco organizza anche una serie di iniziative all'interno della sagra: previste anche la festa de "Sa frittura" e delle birre artigianali, mostre ed altre iniziative destinata a calamitare l'interesse di tantissima gente. Volontari e soci della Pro Loco all’interno dei loggiati della chiesa si cimenteranno nella preparazione e nella frittura di cibi tradizionali quali seadas, panadine alle verdure e salciccia, ravioli dolci e salati, anelli di cipolla e medaglioni alle melanzane e purpuzza sestese e verdure in pastella. A cura dei birrifici verranno servite birre di produzione artigianale e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e microfiltrazione.

Le “maestre” dell’arte della panificazione sestese metteranno in campo la conoscenza tramandata dai propri genitori, utilizzando nella circostanza il lievito madre “Sa madrighe” e la materia prima quale la semola di grano duro derivata dal grano “Cappelli” .

Sempre all’interno dei loggiati verrà allestita una mostra sull’abbigliamento popolare sestese curata in collaborazione con il “Gruppo Folk i Nuraghi” di Sestu.

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