Gli italiani conoscono i meccanismi e i funzionamenti della politica e delle istituzioni repubblicane? Secondo due neodiplomati del liceo classico Gramsci di Olbia no e questa, a loro avviso, è la prima causa della crisi di democrazia che il nostro Paese lamenta negli ultimi anni. E così i giovani, Riccardo Porcedda e Francesco Molinu, hanno preso carta e penna e scritto al presidente Rai.

Oggetto della lettera, la possibilità che venga ripristinato un noto programma del passato, "Non è mai troppo tardi", che la Rai propose per otto anni e sino al 1968 con l’intento di diffondere la lingua nazionale in tutte le case. In questo caso l’insegnamento dovrebbe riguardare l'educazione civica e le funzioni delle strutture costituzionali principali.

"Siamo convinti – hanno scritto i due giovani al Presidente Rai - che negli ultimi anni la democrazia stia vivendo una crisi dovuta non ai piani alti, ai governi che si sono succeduti nell'ultimo periodo, ma a quelli bassi. La popolazione italiana sta sperimentando una fase di ignoranza quasi totale delle istituzioni repubblicane… A malincuore dobbiamo ammettere che anche la Rai non ha pienamente soddisfatto questa esigenza educativa… Ciò che proponiamo è una versione politica di 'Non è mai troppo tardi' che parta dalle basi per arrivare alla comprensione di argomenti sempre più complessi".

Ovviamente, specificano poi i giovani nella lettera, dovrebbe trattarsi di "un insegnamento lontano da qualsiasi prospettiva di indottrinamento politico di parte". Ma, sempre a loro avviso, quanto mai urgente e necessario.

Più volte in Italia si è discusso dell’importanza di diffondere nel Paese una maggiore conoscenza della politica, delle istituzioni e dei funzionamenti, anche attraverso percorsi di studio appositamente dedicati a formare gli amministratori del domani e sul modello di quanto accade in altri Paesi, come ad esempio in Francia.

La proposta di riportare sulla rete nazionale una versione "politica" della fortunata trasmissione del maestro Manzi appare quantomeno curiosa, e aspettiamo di conoscere quale sarà la risposta dei vertici di viale Mazzini.

(Redazione Online / v.l.)
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