Non solo controlli antidoping e alcoltest. Quest’anno chi vorrà correre alla Sartiglia dovrà anche presentare un’autocertificazione "sull’assenza di precedenti penali".

Una richiesta che ha scatenato molte perplessità tra i cavalieri che chiedono che le autocertificazioni siano relative ai requisiti previsti dall’ordinanza Martini sul trattamento degli animali.

Il questore Giovanni Aliquò chiarisce che si "dovrà dichiarare l’assenza di precedenti penali riferiti all’ordinanza Martini e quindi nessuna denuncia per scommesse o partecipazione a gare clandestine, maltrattamento di animali; nessun daspo e nessuna assunzione di sostanze dopanti".

I controlli antidoping poi saranno effettuati a prescindere da queste autocertificazioni. Il questore ribadisce che l’obiettivo è che "la Sartiglia sia una festa per tutti, un divertimento all’insegna della tradizione e della sicurezza".

Nei giorni scorsi i cavalieri avevano anche minacciato lo sciopero delle pariglie in segno di protesta per la situazione e per la mancanza di una pista omologata in cui potersi allenare in sicurezza.

Alla fine, messa ai voti, la proposta dello sciopero è stata bocciata ma resta forte il malumore.
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