In ogni chiesa in cui ha fatto sosta questa mattina c'erano ad accoglierla parroci e un folto gruppo di fedeli tanto che a La Maddalena, meta finale del pellegrinaggio, è giunta un'ora e mezza oltre l'orario previsto. E questo a conferma della grande devozione di cui gode in Gallura Santa Rita da Cascia, la santa degli impossibili.

Reliquie (un frammento di ossa e la cintola che cingeva il saio) e statua, accompagnate dal sindaco del paese umbro, dal rettore della basilica che ne custodisce le spoglie e da oltre 150 pellegrini, sono state accolte ad Olbia oggi, di prima mattina, nella Basilica di San Simplicio, poi a San Pantaleo, ad Arzachena e a Palau, prima di giungere a La Maddalena, dov'erano ad attenderli il sindaco, la giunta, i parroci cittadini e numerosi fedeli.

Questo pomeriggio alle 18 è prevista una solenne celebrazione presieduta dal vescovo Sebastiano Sanguinetti. L'esposizione delle reliquie nella chiesa di Santa Maria Maddalena proseguirà per i giorni 2-3-4 giugno fino al momento della partenza.

Il pellegrinaggio si inserisce nella manifestazione "Voci di Maggio" in corso nell'arcipelago a partire da oggi, e rappresenta un segno di profondo riconoscimento da parte della comunità civile e religiosa di quel paese nei confronti dei pastori sardi che, nell'ambito di "sa paradura", un anno fa, donarono un migliaio di pecore ai colleghi umbri colpiti dal terremoto.

Una cinquantina di agnelli nel frattempo nati da quelle pecore sono stati portati in dono al seguito della Santa.
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