Ben 37 opere d'arte di epoca compresa tra il XVI e il XX secolo, tra cui spiccano 5 pale d'altare sottratte da due chiese della provincia de L'Aquila chiuse al culto perché inagibili a seguito del terremoto del 2009, sono state sequestrate dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Tutela Patrimonio Culturale.

Fra le opere, che verranno presto rese al pubblico, anche due tavole del XVI secolo, parte del polittico della Chiesa di "San Rocco" di Formia dell'artista Gerolamo Stabile e il dipinto, raffigurante "Cristo che prega nell'orto", attribuito al pittore bolognese Guido Reni, sottratto nell'agosto del 2012 a una famiglia nobiliare napoletana.

I criminali, in particolare, effettuavano furti di pregevoli opere d'arte che poi andavano ad arricchire l'arredo di alcune ville di lusso della Costiera Amalfitana, accrescendo il loro fascino per i turisti stranieri che ne beneficiavano nei loro soggiorni di vacanza.

L'operazione, avviata a settembre 2017, ha poi avuto ulteriori approfondimenti investigativi coordinati della Procura della Repubblica di Salerno, che hanno consentito di identificare sia personaggi dediti alla ricettazione di opere d'arte antica, sia collezionisti, pronti ad acquistare beni culturali senza verificarne, pur di ampliare la loro raccolta, la lecita provenienza.

Sono 16, in particolare, i furti commessi negli ultimi 20 anni in varie province italiane e sono tre le persone a piede libero denunciate a seguito delle indagini.

(Unioneonline/v.l.)
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