Un accordo di collaborazione fra l'Università di Cagliari e la Difesa e Direzione nazionale degli armamenti è stato sottoscritto in tema di ricerca scientifica, innovazione, formazione e riqualificazione delle aree e delle infrastrutture militari della Sardegna.

La collaborazione scaturisce dal Protocollo di Intesa tra il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna sottoscritto nello scorso mese di dicembre, ed è finalizzato all'incremento del patrimonio di conoscenze scientifiche e tecnologiche attraverso l'avvio di appositi programmi e progetti. Gli ambiti individuati sono il restauro, la rifunzionalizzazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio militare e la sua riqualificazione urbana e ambientale.

Gli immobili e le infrastrutture militari rappresentano infatti un importante patrimonio identitario del Paese, spesso di rilevante valore storico e paesaggistico, ma anche un consistente capitale economico, sociale e tecnologico che, quando non più utile ai fini istituzionali, può contribuire ad alimentare processi virtuosi di crescita e sviluppo del territorio.

L'attività è maturata nell'ambito di una serie di iniziative e collaborazioni portate avanti dalla Direzione dei Lavori e del Demanio, diretta dal Gen. D. Massimo Scala, e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell'Università di Cagliari (DICAAR) già diretto da Antonello Sanna, e attualmente guidato da Giorgio Massacci.

La collaborazione con l'Università di Cagliari si aggiunge a quelle già avviate dalla Direzione Generale dei Lavori e del Demanio con il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, l’Università di Palermo e la Libera Università di Bolzano.

(Unioneonline/v.l.)
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