Siamo dei grandi “consumatori” di musica, non fosse altro per il fatto che quasi ognuno di noi ha una canzone o un motivo musicale che ha segnato la sua vita. La musica, infatti, è il linguaggio universale attraverso il quale esprimere i nostri sentimenti e le nostre emozioni. È lo specchio che riflette le infinite sfumature della vita e del sogno, del sacro e del mistero. E proprio noi italiani dovremmo essere i primi a saperlo, dato che la nostra Penisola ha dato al mondo il canto gregoriano, la musica rinascimentale, i grandi maestri del Barocco per arrivare al melodramma ottocentesco.

Eppure, proprio la musica trova ben poco spazio nella scuola italiana con il risultato che in questo modo si perde una parte della nostra tradizione culturale e soprattutto non si educano le giovani generazioni all’ascolto e alla comprensione dei capolavori del passato. C’è, infatti, un filo rosso che lega i madrigali di Monteverdi e le canzoni di Sanremo, Mozart e le groupie degli anni Sessanta del Novecento.

Il volume "1001 quiz sulla musica” (Newton Compton Editori, 2023, Euro 14,90, pp. 480. Anche ebook) di Aldo Carioli ci aiuta in maniera divertente (e intelligente) a ritrovare questo filo, ripercorrendo la storia della musica dalle origini alla contemporaneità con il semplice meccanismo della sfida alla nostra memoria e alla nostra preparazione musicale. Una sfida da intraprendere da soli oppure durante una serata tra amici con l’aggiunta che il volume di Carioli non propone solo quesiti, fornendo poi la risposta corretta. Per ogni domanda riporta anche la spiegazione del perché si debba scegliere una soluzione invece che un'altra. Diventa così non solo divertente, ma anche istruttivo scoprire come dietro ogni brano e ogni artista che abbiamo amato si nasconda un intero universo di aneddoti, fatti curiosi e incredibili vicende umane.

Chi ha vinto più festival di Sanremo? Dove è nata la musica trap? Chi è l’autore del musical The Rocky Horror Show? Perché il pentagramma si chiama così? Quattro quesiti, quattro esempi che ci aiutano a capire come il volume di Carioli spazi a 360 gradi, dal rock alla storia della musica classica, dai grandi del jazz all’evoluzione dei suoni nel corso dei secoli, dalle star dell’opera lirica ai tormentoni estivi. Così, alla fine di 1001 domande, risposte e spiegazioni si arriva a un’unica conclusione: che sia realizzata soffiando in un flauto prodotto da un osso, composta nella quiete di una corte del Rinascimento, scritta nel pieno della guerra oppure in attesa di un treno della metropolitana, la musica rimane uno dei modi migliori in cui il genio umano ci parla e si mostra al mondo.

La copertina
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