Porto Torres: "Radici di Sardegna" chiude con i Cordas e Cannas
Si chiude la tre giorni con mostre, musica, omaggi e la vestizione della SartigliaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo il successo delle prime due serate, domenica 5 ottobre, si chiude la tre giorni di Radici di Sardegna, la manifestazione organizzata a Porto Torres, presso le Tenute Li Lioni. L’evento si aprirà alle 10.30 con un tuffo nella storia millenaria dell’isola, grazie alla visita guidata al sito archeologico Unesco di Su Crucifissu Mannu, per poi tornare a Li Lioni per assistere, alle 11.30, alla presentazione del libro di Glauco di Martino “Utopia. Viaggio attraversi se stessi”. Seguirà il concerto omaggio a Fabrizio De André con interpretazioni della famosa band Creuza de mä che farà da preludio per un pranzo condiviso. Nel pomeriggio, nuove emozioni con la memoria fotografica di Alberto Fratus, il ricordo del fotografo naturalista scomparso da tempo, un omaggio con una mostra, preziosa cornice della manifestazione, presentata dall’ingegnere Pier Paolo Congiatu. A chiudere la serata sarà la suggestiva vestizione de Sa Sartiglia di Oristano, fino al gran finale con la musica dei leggendari Cordas e Cannas accompagnati dai balli dei gruppi folk Isfroris Enrico Fiori di Oristano e Intragnas di Porto Torres. Tra le note di Bruno Piccinnu, Lorenzo Sabattini, Sandro Piccinnu, Alain Pattitoni, Tore Nieddu e Paolo Brandano, la tradizione sarda si fonde con sonorità mediterranee e internazionali, trasformando ogni canzone in un viaggio emozionante attraverso storia, cultura e passione. La manifestazione Radici di Sardegna 2025 è resa possibile grazie al prezioso contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, del Comune di Porto Torres e Grimaldi Lines, che sostengono con convinzione la valorizzazione del patrimonio culturale e identitario dell’isola.