Una straordinaria raccolta di costumi, abiti tradizionali sardi provenienti da diversi centri dell'Isola. La terza edizione della mostra "Siendi di Sasdhigna" si presenta a Porto Torres con importanti novità. L’esposizione organizzata presso il Palazzo del Marchese dall'associazione culturale Etnos con il patrocinio del Comune turritano propone oltre a tutti gli abiti tradizionali di Porto Torres anche i costumi di Florinas, Ittiri, Ossi, Luras, Bonnanaro, Sassari, Desulo, Aidomaggiore, Bultei, Bono, Bonorva, Oschiri, Valledoria e Mores.

Gli abiti, di grande pregio e valore, sono stati messi a disposizione da gruppi folk e collezionisti privati. Accompagnati da dettagliate didascalie, saranno esposti insieme a oggetti e utensili della tradizione isolana. L’inaugurazione è in programma sabato 2 e domenica 3 dicembre dalle 11.30 alle 20, mentre sabato ad arricchire l’iniziativa sarà un convegno-dibattito intitolato “Recupero e ricostruzione dei tesori della tradizione sarda”, previsto dalle ore 18, incentrato sulle metodologie di ricostruzione dell'abbigliamento tradizionale sardo. Saranno relatori Maria Gabriela Ruggiu, presidente dell’associazione Etnos, Gianluca Loi e Giuseppe Piras, epigrafista, entrambi dell'associazione Etnos, Francesco Cappai del Gruppo Folk Sinnai, Noemie Podda di Muravera e Omar Fiore di Cagliari.

ll convegno offrirà al pubblico l'opportunità di porre domande e soddisfare curiosità sulle tradizioni, gli usi e i costumi dell’Isola. L’evento è stato presentato nella sala consiliare del Comune di Porto Torres alla presenza dell’assessora alla Cultura, Maria Bastiana Cocco. «La mostra era prevista per il 25 ottobre in occasione della celebrazione dei Santi Martiri Turritani, ma per una serie di motivazioni è stata spostata a dicembre, così da inaugurare il nostro calendario sugli eventi delle festività natalizie», ha dichiarato l’esponente della giunta Mulas. «La cosa positiva è che si svolgerà al Palazzo del Marchese, struttura che ci è stata consegnata dopo gli ultimi lavori di riqualificazione».

«La mostra prevede l’esposizione di oltre 30 abiti a cui si aggiungono i pezzi originali – spiega Gabriella Ruggiu di Etnos – un evento importante che segna la collaborazione tra le associazioni e la crescita costante dell’iniziativa». Il vicepresidente di Etnos, Sergio Carta ha ribadito la rilevanza della mostra e del recupero delle tradizioni che l’associazione intende portare avanti. "Siendi di Sasdhigna" sarà impreziosita dall'esposizione degli scatti della fotografa Alessandra Garau, frutto del suo nuovo progetto denominato Talea, e dall'esposizione delle opere pittoriche a cura dell'associazione TNT Global Art. 

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