Perdasdefogu ogni estate diventa capitale della letteratura. Succede grazie al festival 7Sere7Piazze7libri. Nato nel 2011 per promuovere la lettura, oggi dopo 14 anni si conferma uno degli appuntamenti culturali più apprezzati nel panorama nazionale. Un orgoglio per il direttore artistico Giacomo Mameli perché ha raggiunto l’obiettivo di avvicinare ai libri anche chi poco avvezzo. «Perché la lettura è vita e i libri sono il viatico per capire la società» dice.

L’attualità interpretata dalla letteratura e dalla narrativa tra i nuovi corsi mondiali della politica, le guerre, i sentimenti, i nuovi linguaggi, la società oggi: sono i temi centrali della 14 edizione del festival in programma dal 29 luglio al 4 agosto a Foghesu. Sarà una settimana firmata dalla cultura con 52 eventi, 36 autori,  78 relatori e otto musicisti.

Apertura, nella Piazza Cent’anni di solitudine, col ricordo di Gabriel Garcia Màrquez a  dieci anni dalla morte e il ritratto di due grandi scrittrici sarde scomparse nei mesi scorsi: Maria Giacobbe e Michela Murgia. I commenti affidati a Gigliola Sulis (Università di Leeds), Paola Soriga e Lilli Pruna. Riproposto il festival itinerante:  venerdì 12 luglio alle 19 a Pesaro (Capitale italiana della Cultura) col giornalista Lucio Luca e l’ex Rettore di Bologna Ivano Dionigi e dalle 21 sfilata in costume del gruppo folk di Perdasdefogu. Prefestival che prosegue in undici paesi delle quattro province sarde con Sergio Rizzo, Giovanni Antonio Tabasso e Cosimo Filigheddu, Vittorio Giacopini, Bachisio Bandinu e Matteo Porru.

Una settimana con testi che stanno calamitando le scelte dei lettori. Dal tema dello scorso anno (“Ultimo viene il  corvo” di Italo Calvino: “Io poi, che la guerra sia finita non ci credo”) a un tema rimasto drammaticamente attuale, le guerre: con un insegnamento tratto dal De Rerum Natura di Lucrezio: “Con le parole non con le armi”, “Dictis non armis”. 

Tutti gli incontri iniziano alle 21 nelle varie piazze del paese. Dopo la serata dedicata a Màrquez con Ilide Carmignani, 
Gabriella Saba, Nestor Ponguta e Giuliana Adamo, chiusura affidata a Nicola Lagioia. Sarà poi la volta di Cristina 
Casiraghi” con “Stelle solitarie”, Pier Giorgio Pulixi e il suo “Per un’ora d’amore” e ancora lo scrittore curdo Fariborz 
Kamkari “Ritorno in Iran” a colloquio con Francesco Bellino e un intervento di Gad Lerner. 

Gli altri appuntamenti: Mercoledì 31 Lucio Luca con “La notte dell’antimafia” e Lorenzo Cremonesi con “Guerra 
infinita”. Giovedì 1 agosto: apre Graziella Monni con ”Il medico di Caller”, a seguire Federico Fubini con “L’oro e 
la patria” in dialogo col presidente della Cei sarda Antonello Mura, il leader della Confindustria Giovanni Bitti, 
Antonio Solinas ceo di Ab Insula, due docenti della London School e le sindache di Fonni e Arborea. Chiusura con 
“La scelta” di Sigfrido Ranucci. Venerdì è la volta di Pina Ligas, Giuliano Tramaloni e Luca Bianchini con “Il cuore è 
uno zingaro”. Sabato Lo scrittore Matteo Porru intervista Cristina Caboni su “La collana di cristallo”, chiude Milena 
Agus con “Notte di vento che passa”.  Le serate sono coordinate dalla giornalista Francesca Lai.

Il direttore artistico del festival, Giacomo Mameli: «Sarà una settimana con scrittori internazionali e nazionali, con 
pagine di ottima letteratura rifletteranno sui tormenti e i fermenti in questo periodo di metamorfosi epocali nel 
mondo. Sono i temi che sollecitano lettori sempre più esigenti. Perché crediamo che l’uso corretto del linguaggio, 
della cura delle parole proposte da autori di prima firma, aiutino a capire una società in frenetica mutazione. Sfida 
che parte da un piccolo paese che, tra isolamento e spopolamento, vive la sua estate nel segno della cultura».

Organizza la ProLoco di Perdasdefogu col sostegno  finanziario della Regione sarda, la Fondazione di Sardegna, il Comune di Perdasdefogu, la Saras, la Sigma Arti Grafiche. 

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