Dalla “prima” a Villasalto la scorsa estate ai riconoscimenti nei festival internazionali del cinema. Il docufilm “Solo Pietre” di Gabriele Carrus, giovane ed emergente regista di Muravera, è infatti stato premiato all’Abhu Dabi International Film (Emirati Arabi) e al Queen City Film Festival (Cincinnati, Ohio). In altri festival – tra i tanti in India, Russia e Inghilterra - è stato appena selezionato per le finali nelle categorie miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior colonna sonora.

Il docufilm, prodotto dallo stesso regista in collaborazione con l’associazione Limen Sarrabus Gerrei, è stato girato tra le miniere di Villasalto e gli angoli più suggestivi del Gerrei e del Sarrabus. Ambientato nel 1940, ha come protagonista Luigi (interpretato da Giuseppe Farci, l’altra attrice è Letizia Collu), un ingegnere minerario di origine sarda spedito in Sardegna per incrementare la produzione di antimonio in vista dello scoppio della guerra. Il viaggio rinnoverà in lui la passione per le testimonianze dell’antica civiltà nuragica.

La sceneggiatura è di Massimo Mazzoni, il direttore della fotografia è Luca Valdes e il compositore Gabriele Di Girolamo. Per Carrus una bella soddisfazione: «Mi fa piacere», spiega il regista, «che venga apprezzato oltreoceano. In questo modo riusciamo a far arrivare ovunque la storia della Sardegna e la meraviglia dei siti archeologici».

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