Un confronto internazionale all’insegna dell’inclusione. Da lunedì e fino a domani, giovedì 30 giugno, l’Università di Cagliari ospita le delegazioni europee impegnate nel progetto internazionale Erasmus+Smile (Social meaningful impact through lll universities in Europe).

In queste quattro giornate, rappresentanze del personale docente, tecnico e amministrativo, corpo studentesco e governance, guidate dal rettore Francesco Mola e dalla firmataria del progetto per UniCa, la prorettrice per l’Internazionalizzazione, Alessandra Carucci, hanno testato l’efficacia del “Diversity audit model”.

Ester Cois, prorettrice per l’Uguaglianza di genere, spiega: “È stato sviluppato in collaborazione con cinque università europee e cinque Ong. Questo modello di audit è innovativo e offre agli istituti di alta formazione e ai centri di ricerca d’eccellenza l'opportunità di riflettere sul proprio approccio e indirizzo operativo sui temi della valorizzazione delle diversità e della promozione dell'inclusione al proprio interno”.

Il progetto Smile si concentra sull’inclusività nella formazione universitaria. E si riferisce in particolare a tre pilastri tematici: l’esperienza migratoria pregressa, le diseguaglianze di genere e il background di vulnerabilità socioeconomica. “Agendo su questi tre ambiti prioritari – aggiunge Cois – Smile intende supportare gli studenti e le studentesse in situazioni di svantaggio per ragioni di origine etnicae geografica, di connotazione di genere, di condizioni socioeconomiche di partenza, promuovendone la partecipazione formativa, i progressi e i risultati accademici”.

“Le delegazioni sono composte da ricercatori e ricercatrici provenienti da università e istituzioni di ricerca e promozione sociale coinvolte. Puntiamo - ha aggiunto la prorettrice per l’Uguaglianza di genere - a dare conto sia delle misure e delle policies operative nelle principali tematiche, sia a valutare la validità e l'utilità di questo strumento di audit per la formulazione di nuove proposte operative in tema di inclusione”.

L’audit è stato condotto e moderato da Ester Cois (referente scientifica progetto Smile-UniCa) con la collaborazione della docente Barbara Barbieri. Ai lavori hanno preso parte anche le prorettrici a Internazionalizzazione e Comunicazione e immagine, Alessandra Carucci ed Elisabetta Gola, e il delegato del rettore in materia di Progetti internazionali, Luigi Raffo.

Hanno partecipato ai lavori i rappresentanti del network Eucen (Belgio), University Johannes Gutenberg Mainz (Germania), Maynooth University (Irlanda) e Fundació Solidaritat UB (Spagna). Alla quattro giorni cagliaritana si sono uniti anche i delegati e le delegate dell’European students union (Belgio), dell’University of Turku (Finlandia), dell’Università di Malta, della Gheorghe Asachi technical university of Iaşi (Romania)e dell’agenzia di ricerca sociale non-profit Notus (Spagna).

(Unioneonline/v.l.)

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