Un altro tassello del restyling che sta riammodernando il Museo nazionale Archeologico “G. A. Sanna” di Sassari. Questa mattina è stato presentato il nuovo allestimento del Padiglione Raccordo che raccoglie circa 300 reperti dal Paleolitico Inferiore (oltre mezzo milione di anni fa) all'età del Bronzo Antico (2 mila anni avanti Cristo).

Nella sezione Preistorica spiccano le imponenti statue menhir rinvenute nel territorio di Laconi e Nurallao, grazie alle quali il Museo Sanna nel 2022 è entrato a far parte della Rete nazionale dei musei delle statue stele-menhir. Ci sono anche le riproduzioni dell'ingresso delle Domus de Janas.

Grandi reperti si alternano a reperti piccoli (monili, vasi e statuette) in un percorso che non è solo cronologico ma anche tematico e soprattutto accattivante per i visitatori.

Alla presentazione sono intervenuti la direttrice del Museo Elisabetta Grassi, l'architetto Giovanni Tortelli che col suo studio Tortelli-Fassoni ha curato il progetto e Luciano Cannas, funzionario architetto della Direzione regionale Musei Sardegna.

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