L'esperienza della Sardegna contro la desertificazione a disposizione di una regione dell'Uganda occidentale in progetti per l'approvvigionamento idrico, la gestione delle risorse forestali e la formazione mirata al rimboschimento.

Sono gli elementi al centro di un'intesa sottoscritta fra le due regioni ad Adjumani, nella regione settentrionale dell'Uganda, e volta a promuovere, in questi settori, lo scambio di buone pratiche.

I tecnici e i ricercatori giunti dalla Sardegna - Luciano Gutierrez e Laura Altea del Nucleo di Ricerca sulla desertificazione dell’Università di Sassari, i tecnici dell’Enas Maria Antonietta Dessena e Andrea Virdis, e funzionari dell’Unità di Progetto della Regione sui flussi migratori guidata da Marco Sechi - attraverso sopralluoghi e incontri con la popolazione, gli amministratori locali e gli esperti ugandesi, stanno verificando sul campo la reale situazione per poi definire la proposta progettuale che sarà messa a punto entro la fine dell'anno.

"Un'apertura doverosa verso un Paese che ospita al suo interno oltre un milione di rifugiati e che ha raggiunto il terzo posto a livello mondiale nell'accoglienza", il commento dell'assessore regionale agli affari generali Filippo Spanu, che ha presenziato alla cerimonia di firma dell'accordo. "In questi giorni ho avuto modo di apprezzare questo territorio in cui sono presenti molte opportunità e una popolazione molto giovane, ricca di slanci ed energie, e proprio a partire da questi aspetti possiamo costruire con successo le nostre proposte progettuali condivise in modo tale da renderle il più possibile efficaci e sostenibili".

La Sub Regione del Madi-West Nile è impegnata nell'accoglienza di oltre 500mila rifugiati provenienti dal Sud Sudan, che vivono in 48 insediamenti.

Solo il territorio di Adjumani ospita oltre 200mila persone in fuga da guerre e persecuzioni, aspetto che determina una continua pressione sulle risorse territoriali: terreni, foreste, zone umide e acqua.

Dai numerosi incontri tra le due realtà regionali sono emerse anche significative opportunità per gli imprenditori sardi in un mercato molto interessante soprattutto negli ambiti del turismo, delle opere pubbliche e delle energie rinnovabili.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata