Tutto ciò che non è vietato è permesso. Per questo, e soltanto per questo - finché non sono arrivati i primi chiarimenti del presidente della Regione, peraltro non tradotti in atti ufficiali - le guide sarde hanno ripreso a mettere in moto la macchina dell'escursionismo, del turismo ambientale e attivo (in una parola: sostenibile), una voce importante di quell'industria delle vacanze che sa andare oltre il solleone d'agosto e calamita i villeggianti anche in autunno e in primavera. Non è e non può essere un caso se in una Pasquetta qualsiasi Cala Goloritzè, sullo splendido mare di Baunei, è capace di attrarre centinaia di visitatori aprendo ufficialmente la stagione turistica.

Alessandro Abis, 48 anni, ingegnere cagliaritano, è il coordinatore regionale e il vice presidente nazionale della Aigae, Associazione italiana guide ambientali escursionistiche. Ama l'aria limpida e rifugge quella viziata che si respira in ogni polemica. Prende atto con favore misto a cautela dei parziali chiarimenti di Solinas, arrivati dopo che diverse Regioni, Lombardia Lazio, Liguria e Umbria, avevano già battuto un colpo. I professionisti del settore sono prontissimi ad affrontare una stagione che non sarà mai come le altre. Prima di tutto perché è (ri)partita con grave ritardo, in secondo luogo perché sarà caratterizzata da rigidissime regole da seguire.

Le norme non spaventano - tutt'altro - le espertissime guide sarde, che conoscono ogni contrafforte e ogni falesia. "Abbiamo sempre offerto le nostre competenze alla Regione, abbiamo linee guida chiare e precise, idonee a garantire la sicurezza degli escursionisti anche in questo periodo in cui si è chiamati a convivere, forzatamente, con i rischi derivanti dalla pandemia. Le linee guida operative - precisa Abis - servono unicamente da integrazione specifica per l'emergenza COVID-19, e si vanno ad aggiungere alle normali pratiche di sicurezza e di comunicazione che una guida professionista deve compiere durante lo svolgimento del proprio lavoro".

L'equipaggiamento è importante (d'obbligo guanti monouso in nitrile e mascherina chirurgica o lavabile a norma) quanto la scelta dei percorsi da affrontare. "La guida - continua il coordinatore regionale Aigae - è tenuta ad accertarsi di ideare un itinerario che sia percorribile senza che si verifichi la necessità di contatto fisico coi clienti, con l'eccezione di infortuni non prevedibili a prescindere. Da evitare passaggi impervi o guadi, dove la guida debba necessariamente offrire supporto fisico ai clienti".

L'elenco delle prescrizioni da seguire è lungo, studiato con meticolosità, vista la necessità intrinseca di garantire la sicurezza degli escursionisti anche in periodi non caratterizzati da emergenze sanitarie come quella in atto. Certe regole valgono a prescindere dal tempo di pandemia. E le mille guide ambientali che lavorano in Sardegna le conoscono benissimo.

Dispongono di alte competenze, applicabili non solo alle passeggiate in montagna, ma anche al kayak, alla canoa, alla mountain bike, allo stand up puddle, variante del surf, allo snorkeling, il nuoto praticato a pelo d'acqua con dotazione di maschera e boccaglio. Per affrontare percorsi naturalistici difficili è doveroso avere al fianco guide professioniste. Nulla a che vedere con gli abusivi del ramo "che - ribadisce Abis - continuano a rappresentare un pericolo per gli escursionisti e a distruggere il mercato". Le guide patentate li hanno combattuti con ogni forza e continueranno a farlo, sempre nel nome di una sicurezza che deve regnare a prescindere dalle emergenze sanitarie. Quella tutt'ora in atto non sembra più rappresentare un ostacolo alla ripresa dell'attività escursionistica nell'Isola. E ciò sembra dedursi anche leggendo le aperture arrivate dal presidente della Regione, sollecitato alla chiarezza sia dalle guide turistiche sia dalle forze di opposizione in Consiglio regionale.

"È necessario - avevano scritto in una lettera a Solinas alcuni esponenti del Pd, tra i quali Salvatore Corrias, sindaco di Baunei, capitale dell'escursionismo sardo - sgomberare quanto prima il campo da dubbi e perplessità: poiché è stato ritenuto che vi fossero le condizioni di sicurezza socio-sanitaria necessarie per far cessare il blocco delle attività, unitamente a esigenze di tipo economico-occupazionale, non pare che vi sia ostacolo alcuno per concedere l'autorizzazione allo svolgimento del lavoro delle figure di accompagnamento le quali possono ben adeguarsi al rispetto delle misure di sicurezza previste per le altre attività di cui si è decretata la riapertura".

Sotto un cielo azzurro e con vista su un mare cristallino l'incubo del Covid sembra davvero molto più lontano.

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Uno scorcio dell'arcipelago de La Maddalena (Aigae - foto concessa)
Uno scorcio dell'arcipelago de La Maddalena (Aigae - foto concessa)
Uno scorcio dell'arcipelago de La Maddalena (Aigae - foto concessa)
Punta Caroddi (Baunei) negli anni scorsi (Aigae - foto concessa)
Punta Caroddi (Baunei) negli anni scorsi (Aigae - foto concessa)
Punta Caroddi (Baunei) negli anni scorsi (Aigae - foto concessa)
Un interno della gola di Gorropu, in territorio di Urzulei (L'Unione Sarda - Luciano Murgia)
Un interno della gola di Gorropu, in territorio di Urzulei (L'Unione Sarda - Luciano Murgia)
Un interno della gola di Gorropu, in territorio di Urzulei (L'Unione Sarda - Luciano Murgia)
Una splendida veduta di Cala Biriala, Baunei (Aigea - foto concessa)
Una splendida veduta di Cala Biriala, Baunei (Aigea - foto concessa)
Una splendida veduta di Cala Biriala, Baunei (Aigea - foto concessa)
Baunei, il Selvaggio blu (Aigae - foto concessa)
Baunei, il Selvaggio blu (Aigae - foto concessa)
Baunei, il Selvaggio blu (Aigae - foto concessa)
La cascata di Capo Nieddu nell'Oristanese (Aigae - foto concessa)
La cascata di Capo Nieddu nell'Oristanese (Aigae - foto concessa)
La cascata di Capo Nieddu nell'Oristanese (Aigae - foto concessa)
La costa orientale della Sardegna (Aigae - foto concessa)
La costa orientale della Sardegna (Aigae - foto concessa)
La costa orientale della Sardegna (Aigae - foto concessa)
Una grotta tra Masua e Cala Domestica (Aigae - foto concessa)
Una grotta tra Masua e Cala Domestica (Aigae - foto concessa)
Una grotta tra Masua e Cala Domestica (Aigae - foto concessa)
Una grotta tra Masua e Cala Domestica (Aigae - foto concessa)
Una grotta tra Masua e Cala Domestica (Aigae - foto concessa)
Una grotta tra Masua e Cala Domestica (Aigae - foto concessa)
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