Verrà inaugurata domani alle 17 nella Pinacoteca Contemporanea di Laerru la doppia mostra "Questa non è né arte né parte" di Chiara Curreli (nota come Duecentogrammi) e "Genius Loci. Le mani di Laerru".  La mostra nel museo curato da Giovanni Manunta Pastorello sarà visitabile sino al 15 settembre

Una parte dell'esposizione è dedicata ai lavori della artigiana/designer Chiara Curreli, conosciuta col brand Duecentogrammi, che utilizza le paste polimeriche modellabili, un materiale moderno che le permette di creare un'esplosione di colori, di forme geometriche a volte minimali a volte barocche. «Effetto murrina, plasticità, leggerezza impreziosiscono le sue creazioni», sottolinea il curatore Giovanni Manunta Pastorello
Al contempo, assieme alle creazioni di Chiara Curreli, vengono esposti manufatti realizzati dai laerresi, tra l'utilizzo nel quotidiano al valore simbolico. Si passa così al "Genius Loci", titolo della seconda esposizione che affianca quella di Duecentogrammi e che raccoglie elementi della tradizione.

La geometria e l'ordine come pratica di meditazione, la possiamo trovare  - in questa seconda esposizione - sia nella produzione di cestini come "su coinzolu", fatti da Vittorio Spezzigu che nelle scorse settimane ha tenuto un laboratorio in Pinacoteca, o altre forme di ceste destinate all'utilizzo domestico, sia in "sos orrios", un silos di forma cilindrica ottenuto intrecciando sottili strisce di canna, che conteneva il grano o altri cereali.

Interessanti anche gli intrecci e le composizioni fatte con le palme per il periodo pasquale, simili a gioielli. Simbolici "sos mannujos" - simili a dei bouquet - ricavati da Tore Ledda con le spighe di grano, usati come regalo di matrimonio per augurare salute e prosperità.

Saranno presenti inoltre le pipe del noto artigiano Tom Spanu, che per anni ha onorato il paese con il suo lavoro.

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