Una vendita all'asta prevista per il prossimo mese da Christie's a Londra, ma su cui il governo egiziano ha sollevato più di una perplessità.

Al centro delle possibili offerti dei nuovi acquirenti una piccola statua raffigurante il faraone Tutankhamon e risalente a oltre 3.300 anni fa, ma che secondo le autorità egiziane potrebbe essere stata esportata illegalmente dal Paese, motivo per cui il governo ha espressamente chiesto di bloccare la vendita.

A raccontare i fatti è il "Daily Telegraph", secondo cui la scultura, una testa in quarzite marrone di Tutankhamon rappresentato con le sembianze del dio Amon, capo supremo del pantheon religioso dell'antico Egitto, sarà messa all'asta da Christie's il 4 luglio e sarà il top lot del catalogo "The Exceptional Sale".

Un'opera pubblicata ed esposta diverse volte negli ultimi 30 anni, che partirà da una stima di 4 milioni di sterline.

La piccola scultura fu acquistata da Heinz Herzer, un antiquario con sede a Monaco di Baviera nel 1985. In precedenza Joseph Messina, un gallerista austriaco, l'aveva comprata nel 1974 da principe Wilhelm von Thurn und Taxis che la custodiva nella sua collezione dal 1960.

Le caratteristiche del viso della scultura - la bocca piena con le labbra basse leggermente pendenti e gli occhi a mandorla inclinati, con una profonda depressione tra gli occhi e le sopracciglia - sono quelle conosciute di Tutankhamon. Rappresentazioni simili del dio Amon con le stesse fattezze facciali del giovane faraone furono scolpite per il tempio di Karnak nell'Alto Egitto.

(Unioneonline/v.l.)
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