Cosmologo, fisico, matematico e astrofisico, Stephen Hawking è noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri e sull'origine dell'universo.

Nato l'8 gennario 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale, a Oxford, dove la famiglia - originaria di Londra - si era rifugiata per sfuggire ai bombardamenti dell'aviazione tedesca, si è laureato nella stessa Oxford, e proprio all'università ha scoperto la sua grande passione: la cosmologia, rivoluzionata dalle sue intuizioni.

Era direttore di ricerca del Dipartimento di matematica applicata e fisica teorica dell'università di Cambridge, dove aveva fondato anche il Centro di cosmologia teorica.

Il grande successo mondiale è arrivato nel 1988, con il libro "Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo", che ha venduto più di dieci milioni di copie e dato un contributo fondamentale alla ricerca scientifica.

Tra le scoperte più importanti c'è la dimostrazione di come i buchi neri possano essere descritti dalle leggi della termodinamica, ed emettano radiazioni (che poi saranno chiamate radiazioni di Hawking) che portano all'evaporazione dei buchi neri stessi.

In campo cosmologico, ha ipotizzato un universo aperto, senza limiti spazio temporali. Secondo Hawking inoltre, gli alieni esistono, "ma è meglio starne alla larga".

Non solo un grande scienziato, una vera e propria icona, anche per via della malattia e di quello che, nonostante la Sla, è riuscito a fare nella sua vita. Vita che ha ispirato diversi film per il cinema e la tv, il più famoso è "La teoria del tutto", diretto da James Marsh e ispirato alla biografia scritta dalla ex moglie Jane Wild.

Hawking non ha mai nascosto il suo convinto ateismo, per lui Dio e la scienza sono inconciliabili, anzi in contraddizione tra loro. "Vincerà la scienza perché funziona", profetizzò.

LA VITA PRIVATA E LA MALATTIA - A 21 anni gli fu diagnosticata la Sla, una grave malattia neurodegenerativa, e i medici gli diedero due anni di vita. Iniziò a usare il bastone, in seguito la sedia a rotelle, e cadde in una profonda depressione, dalla quale si riprese grazie agli studi, che continuò alacremente e con ottimi risultati, e a Jane Wilde, un'amica di sua sorella conosciuta poco prima della diagnosi, che nel 1965 diventerà sua moglie. Gli ha fatto anche da infermiera e gli ha dato tre figli: Robert nel '67, Lucy nel '70 e Tim nel '79. Nel '95 ha divorziato e si è risposato con Elaine Mason, sua infermiere personale.

L'IRONIA - Celebre e amato anche per la sua ironia. "Servirsi di Dio come di una risposta alla domanda sull’origine delle leggi equivale semplicemente a sostituire un mistero con un altro", ebbe modo di dire. "Quando mi fu diagnosticata la SLA mi sono stati dati due anni di vita. Ora, 45 anni dopo, sto andando abbastanza bene", dichiarò nel 2010 in una intervista alla Cnn. E ancora: "Siamo solo una specie evoluta di scimmie su un pianeta minore di una stella media. Ma siamo in grado di capire l’universo. Questo ci rende qualcosa di molto speciale". Oppure questa: "L’idea di una realtà a 10 dimensioni potrebbe sembrare eccitante, ma potrebbe causare seri problemi se uno dimentica dove ha parcheggiato l’auto". "La vita sarebbe tragica se non fosse divertente", e ancora: "Considero l’aldilà una favola per le persone che hanno paura del buio".

Stephen Hawking ha ricevuto diversi riconoscimenti ed onorificenze, non il Nobel.

(Unioneonline/L)

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