La fregola sarda stuzzica i palati d'oltreoceano.

E anche il prestigioso New York Times non ha mancato di sottolineare la "mania" esplosa tra chef e appassionati di cucina americana, in un articolo dal titolo "La parente del cous cous che sta conquistando sempre più fan".

A firmarlo, David Tanis, chef e critico culinario che vanta collaborazioni con le maggiori testate anglosassoni (oltre al Nyt, tra le altre, Wall Street Journal e Guardian).

"La fregola è un dono culinario fatto alla Sardegna dalla vicina Tunisia", scrive Tanis. Aggiungendo: "La sua forma sferica, ottenuta a mano da una miscela di semola e acqua, è splendidamente brunita e maculata ed emana il fascino seducente del comfort-food".

Ovvero il cibo semplice, tradizionale, buono e genuino. Quello che ti rassicura e ti fa sentire a casa.

Tanis ha anche contattato alcuni chef sparsi per gli States.

E tutti gli hanno confessato di aver scoperto da poco la fregola,ma di essersene subito innamorati.

Come la chef Jennifer Sherman: "È come una deliziosa tela vuota, pronta per essere dipinta con i colori degli ingredienti".

Su tutti, le arselle.

Qui la RICETTA, dal sito lacucinasarda.it
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