Sono sette e saranno aperti fino alle 23. Un’apertura che ha dello straordinario per celebrare la storia e la cultura, ma anche le collaborazioni virtuose. Oggi a Cagliari, grazie all’accordo tra i Musei nazionali, l’Università, il Comune e l’Istituto superiore regionale etnografico (Isre), sette musei rimarranno aperti fino alle 23. Attenzione però, l’ultimo ingresso è alle 22.

Luoghi

In Cittadella: il Museo archeologico (biglietto ridotto a 4,50 euro fatte salve le solite gratuità); la Pinacoteca Nazionale (ingresso gratuito dalle 19 durante); il Museo delle Cere anatomiche Clemente Susini (ingresso gratuito); il Museo d'arte siamese Stefano Cardu (biglietto ridotto a 1,50 euro); il Museo Etnografico Collezione Cocco (biglietto ridotto a 3 euro). Nei Giardini Pubblici: la Pinacoteca comunale (biglietto ridotto a 3 euro ingresso e a 3 euro visita guidata); il Palazzo di Città (biglietto ridotto a 4,50).

Collaborazione

Ideata nel solco della collaborazione tra le istituzioni cagliaritane, l’iniziativa “Verso la città dei musei” dispiega un’ampia varietà di proposte: dall’arte del Novecento della Galleria comunale, a quella siamese del Museo Cardu, alla cultura materiale sarda della collezione Cocco nel Museo etnografico, fino alla storia più antica dell’isola raccontata dal Museo archeologico.

“Prendas torradas”

Con gli interventi di Alessandra Menesini, critica d’arte, Francesco Muscolino, direttore, e Maria Antonietta Mongiu, componente del CdA dei Musei nazionali, la Pinacoteca nazionale, inoltre, ospita un appuntamento di “Prendas torradas” (ore 20). Nel corso della serata, Marina Madeddu, pittrice, fotografa, stilista, originaria di Teulada, donerà alcune sue opere ai Musei. Componente del “Gruppo Concreto“ fondato da Ermanno Leinardi, l’artista si è ispirata alle avanguardie storiche e all’arte programmata e optical. La serata si concluderà con l’esibizione del Sestetto OCS, composto da Riccardo Ghiani, Olesya Emelyanenko, Simone Pittau, Salvatore Rea, Vladimiro Atzeni, Andrea Piras. Oltre al Museo Archeologico, in Cittadella sarà possibile visitare il Museo delle cere anatomiche di Clemente Susini e la collezione di arte siamese ospitata nel Museo Cardu: un repertorio di oggetti di notevole fattura, databili tra il XIV e XIX secolo, provenienti dal Siam e dal Sud Est asiatico, da Giappone, Cina e India. Il Museo etnografico mostra una preziosa testimonianza della cultura materiale della Sardegna, composta da circa duemila oggetti (gioielli, utensili, mobili, manufatti tessili), che risalgono principalmente alla seconda metà dell'Ottocento e al primo cinquantennio del Novecento, appartenuti al magistrato di Villasor Luigi Cocco. La Galleria comunale d’arte comprende, tra le altre, l’esposizione permanente della collezione Ingrao, con le opere di alcuni grandi maestri italiani del Novecento, e quelle di Francesco Ciusa, tra i maggiori artisti sardi. Infine, il Palazzo di Città ospita le fotografie di Robert Capa.

(Unioneonline)

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