Sostenibilità, esistenzialismo e natura: “Ocean” è la nuova installazione artistica che arricchisce la lunga passeggiata a mare di Via Redipuglia a Olbia. L’opera dell’artista Emanuela Giacco,  aquilana ma residente a Golfo Aranci, è una grande sfera che rappresenta il pianeta. Realizzata con 250 chili di cime nautiche di recupero, e donata da una collezionista privata che ha voluto rimanere anonima, è stata  inaugurata stasera dal sindaco Settimo Nizzi.

«Qualche tempo fa una nostra concittadina ci ha espresso la volontà di mettere a dimora un’opera artistica nella città  -  ha spiegato – che potesse  ricordare il rapporto di Olbia di con il mare.  Ricordare la bellezza del nostro pianeta in un posto riqualificato come questo abbiamo pensato fosse una cosa importante. La base di granito, anch’esso donatoci, rappresenta la nostra origine, durezza e forza. Vogliamo condividere la dedica ai lavoratori portuali, alla Compagnia Portuale come ai mitilicoltori, un orgoglio per chi lavora e chi ha lavorato nel nostro porto».

La grande sfera come un mappamondo esprime  un interrogativo che oggi non può essere ignorato. «Siamo tutti coinvolti perché il nostro pianeta ci dona l’ossigeno e ci permette di raccogliere i frutti di cui ci cibiamo – ha detto Emanuela Giacco, l’anno scorso qualificatasi nella cinquina dei finalisti del premio “Exibart” con le sue sculture eco-friendly “Legàmi” -. Noi dobbiamo tutti abbracciare il nostro pianeta in collaborazione. Questi nodi rappresentano tutti i legami, ogni filo è ognuno di noi».

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