Jonathan Grief non era contento della sua vita e aveva perso la fiducia in un futuro migliore. Sua moglie, dopo sette anni di matrimonio, l’ha lasciato per il suo migliore amico, sebbene l’avesse amata e avesse cercato di esaudire ogni suo desiderio. Avevano vissuto una relazione spensierata, senza impegni né obblighi.

Lui aveva rilevato dal padre una casa editrice e questo gli aveva permesso di condurre una vita agiata, di viaggiare e frequentare solo luoghi esclusivi; ma Tina voleva di più e per questo aveva deciso di lasciarlo.

Jonathan pensa di essersi rovinato la vita per amore. Si ritrova così, il primo dell’anno, a ricominciare con pochi propositi, perché la sua esistenza procede con gli stessi ritmi e la solita apatia quotidiana; ma proprio in quel giorno qualcosa cambia: trova una borsa nera appesa al manubrio della sua bicicletta. Dentro, scopre un’agenda, rilegata in pelle blu scura.

Jonathan non sa cosa farne, è combattuto tra il dovere di restituirla all’ufficio degli oggetti smarriti o leggerla e far tesoro di ciò che c’è scritto. In ogni pagina, infatti, è segnato un appuntamento con un messaggio motivazionale per riscoprire il piacere della vita; vengono segnate, inoltre, delle attività per ritrovare il valore delle piccole cose: “Non si può aggiungere più giorni alla vita, ma si può aggiungere più vita ai giorni”, è con questa massima cinese che le righe dell’agenda si riempiono; e più Jonathan sfoglia quelle pagine, più comincia a mettere in discussione la sua vita.  

L’agenda suggerisce impegni quotidiani ritenuti da lui bizzarri, lontani da quella affossante routine a cui era abituato: allenare l’altruismo; trovare sempre delle motivazioni per cui essere grato della propria vita; rispettare i propri desideri, fare cose che lo divertono, camminare a piedi nudi sull’erba o dormire sotto le stelle: “[…] Il tuo compito sarà questo: rifletti come vuoi che sia la tua vita”.

La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro

Jonathan va agli appuntamenti che sono segnati nell’agenda e in ognuno di questi, scopre parti di sé che non aveva mai considerato.

Comincia a invertire i ritmi della sua giornata e inizia a vivere delle esperienze interessanti, seguendo solo i suoi desideri. Medita, scrive, sorride agli sconosciuti e impara a viversi il ‘qui e ora’, con stupore e riscoperta, perché, grazie a quell’agenda, riscopre la bellezza delle piccole cose e con queste la possibilità di emozionarsi ancora.

Jonathan è convinto che dietro quelle righe ci sia la mano del destino, che gli ha fatto trovare quell’agenda, ma non sa che quelle parole sono state scritte da una persona che ha compiuto un atto d’amore predestinato.

“Il tuo anno perfetto inizia qui” è un libro di Charlotte Lucas, edito da Garzanti.

È un romanzo che ci aiuta ad avvalorare la bellezza della vita e il piacere che si nasconde dietro le piccole cose. La pandemia, il senso di isolamento e le rispettive preclusioni, hanno comportato uno stravolgimento delle nostre abitudini. Il cambiamento che deriva da questa situazione può rivelarsi resiliente, nel momento in cui vengono riconosciute le risorse che abbiamo potuto acquisire; ossia quei cambiamenti positivi che possono emergere dopo un’esperienza traumatica. La vita, dopo la pandemia, deve ripartire da quel senso di riscoperta delle piccole cose, che, come accade al protagonista del libro, ci portano ad apprezzare la vita, le relazioni, la condivisione, e la possibilità di trovare valore anche in quei momenti, che precedentemente davamo per scontati.

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