Il famoso Decameron di Giovanni Boccaccio diventa un fotoromanzo in lingua sarda intitolato “S'aneddu de munsenori”. Il lavoro è il frutto del laboratorio di lingua sarda realizzato nella classe 2/a A Tur dell'istituto Zappa-Pitagora di Isili, liberamente tratto da "Andreuccio da Perugia", uno dei protagonisti dell’opera boccacciana.

Nelle immagini che colorano le 28 pagine del volume, gli studenti indossano i costumi dell'epoca. Il protagonista cambia nome: si chiama Peppixeddu, non va ad acquistare cavalli spostandosi dall'Umbria alla Campania ma parte da Sorso e arriva a Oristano.

Il progetto, finanziato dalla Regione, è stato realizzato dalla professoressa Maria Laura Serra, docente responsabile del progetto “Insulas” per l'uso veicolare della lingua sarda, in collaborazione con la professoressa Simona Ballai e l'esperto esterno professor Guido Cadoni. Nella squadra anche altri docenti: Tonio Boi, Eugenio Fadda, Massimiliano Meloni. Le fotografie sono invece della professoressa Carla Usai.

«Un bel lavoro di gruppo – ha detto il professor Cadoni – che ha coinvolto i ragazzi e i docenti. Il fotoromanzo? Gli studenti non lo conoscevano, ma sono subito apparsi incuriositi e hanno partecipato con grande entusiasmo. Un lavoro importante anche per l'approfondimento non solo linguistico, ma anche storico: del Medioevo in Sardegna a scuola si parla davvero poco».

(Unioneonline/v.f.)

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