Un convegno nazionale e una pièce teatrale hanno chiuso a Cagliari l'iniziativa "I vessilli della vittoria. Le bandiere di guerra della Brigata Sassari e della Brigata Reggio in Sardegna".

L'appuntamento arriva nel centesimo anniversario della conclusione della Grande Guerra, e ha visto il coinvolgimento del Comando Militare Esercito della Sardegna.

Il convegno, svoltosi venerdì con il titolo "Ornamenta Triumphalia 1918. L'anno della vittoria tra storia e memoria", ha avuto fra i relatori il generale Vincenzo Camporini e il generale di brigata Fulvio Poli dello Stato maggiore dell'esercito. Per i due un approfondimento, rispettivamente, sullo scenario geopolitico internazionale e sulla figura del generale Armando Diaz, chiamato a capo dell'esercito italiano nella drammatica ritirata di Caporetto. Quindi la proiezione di due filmati inediti del primo conflitto mondiale, ritrovati tra i reperti storici del National Archives di Washington e dell'Imperial War Museum di Londra e relativi a Caporetto e alla vittoria dei Tre Monti firmata dalla Brigata Sassari.

Nella pièce teatrale, scritta e interpretata da Adriana Monteverde e Eliana Carrus, la lettura di inedite testimonianze, diari e memorie, che hanno illustrato il variegato ruolo delle donne nel corso del primo conflitto mondiale.

La serata, aperta da una presentazione di abiti dell'epoca, si è conclusa con l'esibizione del tenore "Su Populu Sardu" di Oliena, che ha suscitato nel pubblico grande emozione attraverso canti e cori sulla Grande Guerra.

(Unioneonline/v.l.)
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