Così come l'anno scorso, anche nel 2021 - a causa della pandemia - le celebrazioni in onore di Santa Maria Chiara a Pirri saranno limitate ai soli riti religiosi che, il martedì di Pasqua, alle 11, saranno presieduti dall'arcivescovo, monsignor Giuseppe Baturi nella chiesa di San Pietro Apostolo dove, ancora oggi, si venera il suo simulacro.

Unica eccezione sarà l'esposizione, nella navata centrale della stessa chiesa, nel rispetto di un'antica consuetudine che risale al 1584, anno in cui fu traslato dal cenobio intitolato alla santa e che sorgeva sulle pendici di Monte Claro.

Annullata, di conseguenza, la secolare traslazione che, partendo al tramonto del Lunedì dell'Angelo dalle falde del Monte Claro, ricordava il definitivo trasferimento del simulacro nella chiesa di San Pietro Apostolo. Annullata anche la solenne processione del martedì di Pasqua, nel centro storico dell'abitato, così come quella della Domenica in Albis che poneva fine alle celebrazioni che hanno sempre avuto inizio il Lunedì dell'Angelo.

Quest'ultima è una delle liturgie più sentite e vedeva il simulacro di Santa Maria Chiara affiancato dal Cristo Risorto (una pregevole opera della seconda metà del XVIII secolo dello scultore Giuseppe Antonio Lonis) ripercorrere lo stesso itinerario della processione dell'Incontro di Pasqua. Una celebrazione - si ritiene - unica nel suo genere in Sardegna.

(Unioneonline/s.s.)
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