Pubblicata nel quadro della prestigiosa "Biblioteca dell'Identità" - che "L'Unione Sarda" da 14 anni propone ai suoi lettori con il riscontro di eccezionali consensi - la Collana "I narratori del banditismo" torna da oggi - in uscita ogni mercoledì in abbinata al quotidiano - con quattro nuovi titoli: "Storia di sesso e sangue" di Umberto Oppus, "Il killer senza voce" di Enrico Costa, "Il potere che uccide" di Maria Francesca Chiappe e "La vita è solo merce" di Antonio Cossu. I titoli della Collana diventano 19.

LA NARRAZIONE - Sono tutte opere che esplorano da diverse ottiche il mondo sardo della violenza: gli omicidi, i sequestri di persona, la vita alla macchia di spietati delinquenti, il rigore degli inquirenti e talvolta anche i loro errori. Tutto è riconducibile alla realtà e le vicende, i fatti, le inchieste, i processi sono sistemati correttamente nei diversi contesti sociali e nei rispettivi quadri temporali.

La narrazione risponde alle esigenze del vasto pubblico delle edicole non soltanto con il livello alto dei racconti ma anche con l'agilità stilistica. Ci si astiene da pregiudizi e forzature. Sono infatti le accertate verità delle vicende a far scattare emozioni, suspense, brividi. Anche questa nuova serie rispetta una delle linee editoriali di fondo stabilite per la Collana: mandare in edicola, in veste di livello e a prezzo molto basso, testi più o meno classici - sempre di autori sardi - ma comunque di obbiettivo valore letterario e saggistico.

I NUOVI TITOLI - Alcuni vengono ripubblicati in collaborazione con qualificati editori sardi, gli altri sono stimolanti novità realizzate da scrittori e giornalisti. Alla prima categoria, in questa nuova serie della Collana "I narratori del banditismo", appartiene "Il killer senza voce" (nuova edizione, con titolo modificato, de "Il Muto di Gallura" di Enrico Costa, grande scrittore e storico sassarese dell'Ottocento). Va considerato un classico anche "La vita è solo merce" nuova edizione de "Il riscatto" di Antonio Cossu, grande narratore, saggista e poeta, nato a Santu Lussurgiu e lucido studioso della società isolana. L'opera - tradotta con successo in inglese - viene considerata un contributo per la conoscenza e le valutazioni del fenomeno dei sequestri di persona.

"Storia di sesso e sangue" è di Umberto Oppus, appassionato ricercatore di Mandas, impegnato in politica e nel sociale, autore di altre opere interessanti. Il volume - che ha il valore aggiunto di un'acuta "Prefazione" firmata dal magistrato Paolo De Angelis - è una novità sul versante narrativo: infatti ha alle spalle un corposo e documentato saggio storico intitolato "Anti mortu a Predi Murru". Ora è un libro di prosa coinvolgente.

Il servizio di VIDEOLINA:

Confermandosi scrupolosa studiosa di ogni possibile fonte e scrittrice di felicissima mano, in "Il potere che uccide" Maria Francesca Chiappe, capocronista de L'Unione Sarda - è autrice, fra l'altro, del recente bestseller "Carezze di sangue" - ricostruisce la clamorosa e inquietante vicenda che ha avuto per protagonista Maria Ausilia Piroddi, una giovane accecata dall'ambizione e per scenario una splendida e tormentata Ogliastra. La donna (che è morta mentre era agli arresti domiciliari per una grave malattia) venne condannata all'ergastolo, nonostante la sua ferma proclamazione di innocenza. Massima pena anche per tre uomini, ritenuti dai giudici suoi complici in due efferati omicidi e in altri gravi episodi avvenuti sul finire del secolo scorso.

Alla base dell'intenso racconto l'approfondita, rigorosa analisi che Maria Francesca Chiappe (fra l'altro per molti anni stimata cronista giudiziaria) ha fatto di tutti gli atti ufficiali, dei verbali delle indagini e dei processi. Emerge dall'interessante opera tutta una serie di episodi da brivido, agghiaccianti disegni criminali, false deposizioni e oscuri depistaggi. Insomma, un thriller-verità reso di forte impatto emotivo da corposa sostanza e ritmo incalzante.

Quattro nuove proposte di lettura, dunque, de "I narratori del banditismo", una Collana che ha conquistato il favore del pubblico con opere riconducibili ad autori certamente fra i migliori della Sardegna.

Gianni Filippini

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