All'inizio dell'Ottocento nell’Europa romantica si sviluppò un movimento che cercò di favorire i Greci in lotta per ottenere l’indipendenza dal dominio ottomano. Per aiutare l’insurrezione greca (1821) furono mandati soldi e combattenti. Quel movimento ebbe anche una certa eco nell'arte e pure nella produzione di Giovanni Marghinotti, il maggior pittore sardo del XIX secolo.

Domani alle 11 nella Pinacoteca di Sassari la direttrice Maria Paola Dettori presenta il catalogo (da lei curato) della mostra dedicata al pittore sardo, e inaugurata lo scorso dicembre 2021, dal titolo: “Giovanni Marghinotti e il Filellenismo. Politica, collezionismo e mercato antiquario nella Sardegna dell’Ottocento”.

Il volume raccoglie per la prima volta tutte le opere note, dedicate nel corso del XIX secolo al tema del Filellenismo, da artisti isolani, a cominciare dal più importante, Giovanni Marghinotti, che furono esposte nella mostra a tema dal titolo: “1821-2021. Giovanni Marghinotti e il fascino di Markos Botzaris, eroe romantico”.

Per l’occasione saranno presentati dei ritratti inediti eseguiti dal pittore sardo tra i quali un ritratto di fanciullo, presente come bozzetto in una delle opere conservate in Pinacoteca.

All’incontro parteciperanno, Antonello Mattone, Storico dell’Università di Sassari e Simone Mereu, Storico dell’arte.

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