Il festival della coralità, musica, letteratura e arti popolari "Sos arrastos de Grassia" è giunto alla decima edizione a Galtellì, Loculi e Onifai. L'evento è presentato dall'associazione culturale Voches e ammentos de Garteddi e sarà l'occasione per consegnare il premio "Mastru 'e ammentos 2024. Sezione "arti musicali e letteratura" a Neria De Giovanni.

Ad aprire il festival questa sera nella sala conferenze dell'anfiteatro comunale di Galtellì è stato l'Ente musicale di Nuoro e "Adde de ricamos bestida" con i saluti in musica del coro “Voches ‘e ammentos”, diretto dal maestro Pietro Marrone, e la performance dell’ensemble berlinese Tamuz. Il festival è dedicato all’eredità culturale della scrittrice nuorese Grazia Deledda, ed è finanziato dalla Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e i comuni di Galtellì, Loculi e Onifai.

Domani alle 20 a Loculi, nella chiesa di Nostra signora de sa Defensa, si terrà la rassegna internazionale di canti e musiche della tradizione popolare religiosa “Tocos de càmpana”, presentato da Martino Corimbi, a cui parteciperanno i cori Voches ‘e ammentos, Tenore Santu Pretu di Loculi, Sos cantores de Garteddi, Gavino Murgia e il gruppo Madricale di San Damianu dalla Corsica. L'evento prosegue sabato alle 19 nell'anfiteatro comunale di Onifai con "A ora silenziosa" in compagnia dei Voches 'e ammentos, Madricale, I canti del Faso di Fasano e il coro Farthan di Marzabotto. Presenta Pinuccia Secchi.

Domenica ultimo giorno tra innumerevoli appuntamenti a Galtellì con "Se io fossi Grazia", "Danze e voci del Mediterraneo", "Alinos cantadores", "Musas galanas", "Tenorande", "Ninfas balladoras", "Rotas de ballu tundu" e il premio all'intellettuale Neria De Giovanni.

«Vogliamo simboleggiare l’amore della scrittrice premio Nobel per l'artigianato, la musica e le tradizioni della sua terra, elementi centrali nelle sue opere», dicono la direttrice artistica del festival Franca Floris e il presidente dell'associazione Giovanni Vacca.

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