"Anno record per i musei italiani". E' il tweet del ministro della Cultura Dario Franceschini che annuncia i dati relativi all'afflusso di visitatori per il 2016. Su tutto il territorio italiano la crescita registrata rispetto al 2015 è pari al 4%.

Positivi anche i dati che arrivano dalla Sardegna dove l'incremento è del 2,9%. In testa alla classifica, con 105.738 visitatori, l'area archeologica di "Tharros", gestita dal Comune di Cabras. La denominazione dell'istituto, usata dal ministero per compilare la graduatoria, non evidenzia i veri artefici del successo: il ticket che si acquista per visitare il sito della città romana, comprende anche l'accesso al museo che, situato alla periferia della cittadina lagunare, ospita i Giganti di Mont'e Prama. A partire dal 2014 hanno giocato un ruolo straordinario nel richiamare visitatori non solo a Cabras, ma anche al Museo archeologico nazionale di Cagliari che custodisce alcuni esemplari.

Nella classifica regionale seguono, rispettivamente in seconda e terza posizione, Su Nuraxi di Barumini (79.651) e l'area archeologica di Nora (68.235).

IL MINISTRO - "Si tratta del terzo anno consecutivo di crescita per i musei statali, che da 38 milioni di biglietti nel 2013 sono passati a 44,5 milioni nel 2016: 6 milioni di visitatori in più in un triennio che rappresentano un incremento del 15% nel periodo considerato e hanno portato a un aumento degli incassi pari a 45 milioni. Una crescita nella quale il Sud gioca un ruolo importante, con la Campania anche nel 2016 stabilmente al secondo posto nella classifica delle regioni con maggior numero di visitatori grazie agli oltre 8 milioni di ingressi registrati, un aumento del 14,2% sul 2015".

"La parte del leone - nota ancora il ministro - la gioca senza dubbio il nostro patrimonio archeologico, se si considera che solo fra Colosseo, Foro Romano, Palatino. Museo Archeologico di Napoli, parco archeologico di Paestum e Scavi di Pompei nell'anno appena trascorso sono stati emessi circa 11 milioni di biglietti. Ma anche i musei hanno un ruolo importante, dal momento che circa la metà degli ingressi è concentrata nei musei autonomi".

I DATI - Diffusi dall'Ufficio Statistica del Mibact parlano di più di 38 milioni 424mila visitatori dei musei italiani nel 2013, saliti a oltre 40 milioni 744mila nel 2014, a 43 milioni 288mila nel 2015, fino a più di 44 milioni 446mila nel 2016. Numeri che assegnano all'Italia la maglia rosa in Europa. "Tutti dati positivi - aggiunge Franceschini - che collocano l'Italia in netta controtendenza rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei, come dimostrano i dati che stanno uscendo in questi giorni".
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